Vivere la natura significa soprattutto rispettarla e farla rispettare: i nostri gesti, nel bene o nel male, saranno imitati con molta probabilità anche dai vicini. Meglio dunque essere virtuosi e fare la nostra parte di cittadini responsabili: il senso civico non dovrebbe mai andare in vacanza e quindi segnaliamo abusi, maltrattamenti di piante e animali, abbandono di rifiuti e ogni altro gesto che possa danneggiare la natura. Meglio ancora raccogliere rifiuti, anche lasciati da altri. Paesaggi di montagna, spiagge, colline: proviamo ad entrarci metaforicamente “in punta di piedi”….
Questo il monito con cui lo scorso anno abbiamo augurato buone vacanze estive.
Alle indicazioni dello scorso anno aggiungiamo ora una serie di eco consigli sempre validi, per aiutarci a essere turisti responsabili.
Souvenir
La Convenzione di Washington, meglio conosciuta con il solo acronimo inglese CITES, è uno dei più importanti trattati creato per cercare di porre un freno ai crimini di natura, il commercio di animali protetti, piante loro parti e prodotti derivati. Ecco quindi cosa scegliere e cosa non portare a casa quando siamo in viaggio per il mondo.
AVORIO, CORALLI E GUSCI DI TARTARUGHE
Per non diventare ‘bracconieri inconsapevoli’ attenzione durante le vacanze all’estero a cosa si acquista, nell’opuscolo curato dal WWF Svizzera una piccola guida per non incorrere in multe salate
Alloggio sostenibile
Nella scelta della struttura di soggiorno, fai attenzione ai marchi ecologici e alle prestazioni ambientali.
Mobilità sostenibile
Ricaricare le batterie, andare alla scoperta di culture sconosciute, placare il desiderio di viaggiare in Paesi lontani: le aspettative e i motivi alla base delle tanto agognate vacanze sono molteplici. Ma trasformare il sogno in realtà comporta effetti considerevoli sull’ambiente – a seconda della destinazione prescelta.
Letture consigliate
Una serie di libri e letture varie per aiutarvi a scegliere una vacanza in modo responsabile e consapevole.
Turismo e Animali
“Wildlife pays – Wildilife stays” (la natura paga, la natura rimane), recita un vecchio detto. Gli economisti in questi anni hanno cercato di mettere in risalto che i conti tornano quando si cerca di coniugare conservazione e turismo.
Turismo e Comunità locali
Non è solo l’ambiente a subire l’impatto del turismo: le conseguenze si fanno sentire anche sulle culture dei paesi in via di sviluppo.
Turismo e Ambiente
L’UNEP (il programma ambiente della Nazioni Unite) ha calcolato che il consumo medio di acqua per turista al giorno è di 300-500 litri, compresa l’acqua utilizzata per cucinare, per riempire le piscine degli hotel e per irrigarne i giardini.
Impronta del turista
Il turismo: un’arma a doppio taglio che può salvare o distruggere la natura. Dipende da come viene gestito.