Halloween è la festa in cui si gioca con alcune piccole grandi “paure” e a farlo sono soprattutto i più piccoli, che non rinunciano al tradizionale “dolcetto o scherzetto” o a travestimenti “spaventosi”. Fra le cose che fanno paura, per molti, ci sono anche alcuni animali, ormai entrati a far parte di un’iconografia un po’ spettrale. I pipistrelli ‘sembrano’ grandi ratti con le ali, i serpenti sono spesso considerati simbolo del male e il verso dell’allocco ricorda i più terribili film horror, ma in realtà queste specie hanno un ruolo molto importante in natura e nascondono innumerevoli qualità e segreti, che il WWF vuole rivelare proprio in vista della festa più spaventosa dell’anno.
I pipistrelli sono un gruppo di animali molto particolari, basti pensare che sono gli unici Mammiferi capaci di volare! In Italia ne esistono più di 30 specie. Spesso non ispirano molta simpatia alle persone, che forse non sanno quanto siano utili all’ambiente, poiché si nutrono di insetti e zanzare. La loro “vita” notturna, la somiglianza a grossi ratti con le ali e l’abitudine di stare in colonie numerose che occupano spazi bui come le grotte non hanno certamente aiutato i pipistrelli a risultare più simpatici all’uomo, che in molti casi viene condizionato da superstizioni e credenze popolari infondate. I pipistrelli, al contrario, sono animali davvero interessanti: comunicano fra loro tramite ultrasuoni, grazie a cui sono anche in grado di catturare centinaia di insetti ogni notte e di orientarsi in spazi completamente privi di luce!
Anche i serpenti sono da sempre vittime di pregiudizi e leggende. Storia e religione hanno contribuito a creare un’immagine del tutto distorta di questi animali, che ancora oggi sono spesso vittime di orribili gesti. Molti serpenti, infatti, vengono uccisi ogni anno, perché considerati pericolosi e simbolo del male, nonostante siano tutti specie protette e la loro uccisione costituisca un reato penale. I serpenti presenti in Italia, con diverse specie appartenenti alle famiglie di Viperidi e Colubridi, sono animali fondamentali per gli ecosistemi in cui vivono e sono dotati di caratteristiche davvero uniche! Privi di zampe, riescono però a muoversi agilmente grazie a contrazioni muscolari del tronco e delle squame, alcuni anche ad arrampicarsi sugli alberi e a muoversi tra i rami. Solo un basso numero di specie, poi, sono velenose: in Italia, ad esempio, solo 5 Vipere lo sono, ma normalmente il veleno di nessuna di queste rappresenta un pericolo mortale per un uomo adulto e in salute, tant’è che l’inoculazione del siero risulta più pericolosa del veleno stesso e rappresenta una pratica quasi abbandonata.
L’allocco, dopo il gufo reale, è il più grande rapace notturno che abbiamo in Italia. Il piumaggio grigio-bruno e gli occhi scuri lo rendono altamente mimetico: un vero fantasma della notte! Spesso la sua presenza viene rivelata solo dal verso: inconfondibile, spettrale e inquietante per chi gira di notte in zone boscate e –soprattutto- non conosce questa specie. Il suo verso risuona spesso anche nelle scene di film horror ambientate di notte nei boschi e non lo rende certo un rapace amichevole. L’allocco, invece, è un animale del tutto innocuo, che rifugge l’uomo ma è utilissimo all’ambiente e agli agricoltori. È infatti un predatore di roditori e per chi abita vicino a zone verdi, un fedele vicino di casa: abita aree boscose, parchi e giardini, si nasconde di giorno e di notte si trasforma in un abile cacciatore.
Da sempre associato al buio e alla paura, il ratto è un roditore presente in quasi tutto il mondo e su di lui sono molti i miti e le credenze da sfatare. Si tratta di due specie (il ratto nero e il ratto norvegese) che si adattano a numerosi ambienti e per questo abitano spesso anche zone antropizzate. Questa grande capacità di vivere negli ambienti più diversi e alla loro abitudine a frequentare case, paesi e città, sono fra i motivi per cui l’uomo è così intimorito da questi animali. Nei secoli passati, poi, i ratti sono stati veicolo di gravi epidemie e questo ha alimentato l’odio per questi roditori. Pochi si sono invece concentrati sulle loro straordinarie capacità: i sensi sviluppatissimi (olfatto, udito e tatto in particolare) li rendono tra gli animali più adattabili e di successo che si sono evoluti sul pianeta.
I ragni sono un gruppo di invertebrati, gli aracnidi, che comprende quasi 50.000 specie differenti! Si tratta di animali dalle forme e dimensioni molto variegate, con due cose in comune: hanno 8 zampe e sono abili predatori. Purtroppo anche i ragni sono da sempre vittime di pregiudizi: la simbologia negativa del ragno è diffusa in ogni continente e le sue abitudini notturne hanno spinto anche alcune religioni a descriverlo come animale oscuro e pericoloso. La credenza che il suo morso sia quasi sempre letale ha generato, poi, un’associazione immediata e inconscia tra l’aspetto dell’animale predatore e le conseguenze del morso stesso. In realtà solo in un ridottissimo numero di specie il morso è davvero pericoloso per l’uomo: in Italia sono pochissime le specie velenose, mentre la maggioranza dei ragni è del tutto innocua. Sono invece abili architetti: la tela che alcuni di loro producono è un capolavoro di geometria e costituita da un materiale sericeo tra i più resistenti in natura!