Il WWF ha elogiato il presidente Barack Obama per gli importanti annunci su nuove iniziative prese per contribuire a combattere la criminalità organizzata che promuove e determina il commercio illegale di fauna selvatica. Tra le misure annunciate lo sviluppo di una task force presidenziale a difesa della fauna selvatica finanziata con 10 milioni di dollari e un supporto regionale e bilaterale per la formazione e l’assistenza tecnica in Africa, fondamentali per combattere il traffico di fauna selvatica alla radice.
Nel corso di una visita di Stato in Tanzania il presidente Obama ha detto che “il bracconaggio e il commercio illegale stanno minacciando la fauna selvatica in Africa.”
La decisione di Obama evidenzia come le operazioni di bracconaggio abbiano superato la dimensione locale, trasformandosi in un vero e proprio coordinamento globale commissionato da gruppi criminali armati e molto ben organizzati. Secondo la Casa Bianca la sopravvivenza di specie protette di fauna selvatica come elefanti, rinoceronti e di molte altre specie ha un enorme valore per i sistemi economici, sociali, ambientali di tutte le nazioni del mondo.
Il presidente Obama ha annunciato nuovi importanti sforzi da parte del governo degli Stati Uniti per combattere il problema, compresa la creazione di una task force interministeriale di alto livello guidata da Interni, Stato e Dipartimento di Giustizia, nonché la creazione di un consiglio consultivo esterno sul commercio di fauna selvatica. Il presidente Obama ha dato alla Task Force l’obiettivo di sviluppare entro sei mesi una strategia nazionale per la lotta contro il commercio illegale di fauna selvatico e di valutare come le strategie adottate dagli Stati Uniti per combattere la criminalità organizzata transnazionale possano essere utilizzate, considerando il commercio internazionale di fauna selvatica alla stregua di altri reati gravi come il traffico di esseri umani e il traffico di armi. Il focus della task force sarà l’anti-bracconaggio, l’applicazione delle leggi esistenti e la riduzione del commercio e della domanda di fauna selvatica illegale. Il Presidente ha preso atto, inoltre, che questa sfida non si gioca solo in Africa e che gli Stati Uniti devono “cercare di ridurre la domanda di fauna selvatica illegalmente commercializzata, sia in patria che all’estero, mantenendo il commercio di fauna selvatica negli standard dell’assoluta legalità”.
“Le specie più meravigliose del pianeta vengono massacrate per essere trasformate in bigiotteria, rimedi contro la sbornia e false promesse di cure miracolose contro il cancro”, ha detto il WWF – “Questi criminali stanno depredando l’Africa delle sue ricchezze. L’impegno del Presidente Obama per aiutare a fermare l’ondata di criminalità che sta svuotando le foreste e le savane del continente è una buona notizia che dà una spinta fondamentale per tutti gli interessati alla lotta contro il traffico della fauna selvatica , dai ranger , ai gruppi locali di conservazione, ai decisori di tutto il mondo. Il futuro del nostro mondo è nelle nostre mani e ora occorre muoversi con la dovuta rapidità per assicurare che elefanti, rinoceronti e altre creature straordinarie non scompaiono per sempre “.
A causa del commercio illegale di fauna selvatica che alimenta il bracconaggio, paesi come la Tanzania e altri stati africani stanno perdendo le loro risorse naturali – e le vite dei ranger e del personale delle forze dell’ordine. La situazione è drammatica e puo’ essere risolta solo con un intervento internazionale. Le Nazioni Unite hanno riconosciuto formalmente che il traffico illegale di avorio in Africa è legato alla organizzazioni terroristiche e sia l’ex segretario di Stato Hillary Clinton sia l’attuale Segretario di Stato John Kerry hanno identificato il bracconaggio come una priorità. Il presidente del Gabon, il presidente della Banca Africana per lo sviluppo (AfdB), il governo del Regno Unito e il primo ministro della Thailandia sono tutti fortemente impegnati per combattere il commercio di fauna selvatica.
Come parte di una campagna globale per promuovere soluzioni internazionali per eradicare il traffico di fauna selvatica, il WWF chiede a tutti i governi – e in particolare quelli dove si concentra la domanda come la Cina, Vietnam, Thailandia e Stati Uniti – di rafforzare la loro risposta al problema e reprimendo le reti criminali responsabili di questa drammatica emergenza.