Sono in discussione al Senato, nell’ambito del Ddl Concorrenza, degli emendamenti che introdurrebbero anche in Italia un sistema legislativo atto a favorire la nascita di reti di distribuzione elettriche chiuse e nuove disposizioni per la rimodulazione delle componenti fisse e variabili degli oneri di rete e di sistema.
Qualora venissero accolti, chiunque voglia, ovviamente in presenza delle condizioni, può rendersi autonomo nella produzione ed utilizzo di energia.
Non ci pare cosa da poco dati i problemi delle imprese e dei consumatori italiani in materia di energia elettrica e bollette, soprattutto dopo il crollo degli investimenti nel settore delle fonti rinnovabili. Quale occasione migliore se non il Ddl Concorrenza per favorire l’apertura di un settore che è completamente chiuso ed assoggettato ad una gestione monopolistica dei distributori di energia?
Ricordiamo che l’Antitrust si è rivolto a Governo e Parlamento auspicando un intervento in favore di una disciplina normativa che va completamente revisionata, al fine di consentire la realizzazione di nuove reti elettriche private e favorire la concorrenza tra le diverse tecnologie di generazione.
Le associazioni CODICI, Greenpeace, ITALIA SOLARE, Kyoto Club, Legambiente e WWF chiedono a tutti i Senatori di apportare il loro contributo sostenendo in questo modo un settore produttivo da cui potrebbero nascere benefici economici per cittadini e imprese, oltre che ambientali.