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In 20 anni rigenerata un'area di foreste grande come la Francia

Buone notizia per l’ambiente e la lotta al riscaldamento globale. In 20 anni, grazie ai programmi di conservazione, circa 59 milioni di ettari di foreste sono ricresciuti nel mondo, un territorio grande quasi quanto la superficie della Francia. Questo emerge…

Buone notizia per l’ambiente e la lotta al riscaldamento globale. In 20 anni, grazie ai programmi di conservazione, circa 59 milioni di ettari di foreste sono ricresciuti nel mondo, un territorio grande quasi quanto la superficie della Francia. Questo emerge da uno studio portato avanti per due anni dal WWF, sulla base di immagini satellitari e rilievi effettuati in 12 diversi Paesi.

Dal 2000, infatti, la rigenerazione di zone boschive ha consentito la ricrescita di 59 milioni di ettari, capaci di assorbire e imprigionare 5,9 miliardi di tonnellate di anidride carbonica, una quantità che supera le emissioni annuali di tutti gli Stati Uniti. Tra le aree forestali che sono riuscite ad espandersi nuovamente c’è quella affacciata sull’Atlantico, in Brasile, che ormai copre una superficie equivalente ai Paesi Bassi. Importanti risultati anche per le foreste boreali della Mongolia, dove 1,2 milioni di ettari sono stati rigenerati grazie all’impegno degli ambientalisti e del governo locale. Numeri promettenti sono stati riscontrati anche in diversi Paesi dell’Africa centrale e in Canada.  Si tratta di dati in controtendenza rispetto a quelli che di frequente documentano la rapida deforestazione dell’Amazzonia, in Brasile, ormai retrocessa a secondo polmone verde del pianeta.

Quest’anno il WWF ha pubblicato lo studio Fronti di deforestazionesu 24 aree di tutto il mondo dove la deforestazione viaggia a ritmi sostenuti: solo in queste zone, dal 2004 al 2017, è svanita un’area grande due volte il Regno Unito. Altre indagini hanno dimostrato che tra il 2001 e il 2019 circa 386 milioni di ettari di copertura arborea sono andati persi in tutto il mondo, 6,5 volte quelle ‘rigenerate’.

La complessiva perdita di foreste sta procedendo a un ritmo spaventoso, di gran lunga superiore rispetto a quello dei boschi rigenerati. Nel 2020, infatti, nonostante la pandemia, la deforestazione è aumentata notevolmente, con perdite concentrate nelle foreste pluviali vitali delle aree tropicali.

“La scienza parla chiaro: se vogliamo evitare pericolosi effetti del cambiamento climatico e invertire la perdita della natura, dobbiamo sia fermare la deforestazione che ripristinare le foreste naturali”, ha affermato William Baldwin-Cantello, direttore dell’unità delle Nature Based Solutions del WWF.“Sappiamo da molto tempo che la rigenerazione delle foreste naturali è spesso più economica, più ricca di carbonio e migliore per la biodiversità rispetto alle foreste piantate attivamente, e questa ricerca ci dice dove e perché la rigenerazione sta avvenendo e come possiamo ricreare quelle condizioni altrove”.
Quando ci sono le condizioni favorevoli, la natura è in grado di riappropriarsi dei propri spazi.

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