Il WWF chiede una rapida approvazione alla Camera
La Commissione Agricoltura della Camera discute oggi alle ore 14.00 il testo del Ddl 988 sulle “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, già votato il 20 maggio scorso al Senato, praticamente all’unanimità: 195 voti a favore, un voto contrario (la senatrice Cattaneo) e un astenuto. Ora il Ddl attende il voto della Camera per l’approvazione finale e il Presidente onorario del WWF Italia, Fulco Pratesi, invia ai Deputati un video appello per una rapida approvazione del testo come approvato dal Senato, senza modifiche.
Il WWF auspica un esito positivo della discussione della proposta di Legge nella Commissione Agricoltura e che venga al più presto fissato nel calendario dei lavori della Camera il voto per l’approvazione definitiva della normativa, indispensabile per raggiungere gli obiettivi del green deal europeo per l’agricoltura, indicati nelle Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030.
Il Ddl 988 prevede degli importanti passi avanti nella regolamentazione dell’agricoltura biologica e del mercato dei prodotti bio. Per esempio, introduce l’etichettatura che certifica la produzione nazionale delle materie prime, valorizza le produzioni tipiche, semplifica gli aspetti burocratici, rende più trasparente il lavoro degli enti di certificazione, sostiene le imprese agricole in aree disagiate, favorisce la creazione dei biodistretti, stanzia maggiori finanziamenti alla ricerca.
Le modifiche introdotte al Senato hanno perfezionato il testo già approvato in precedenza all’unanimità dalla Camera, inserendo l’articolo sulle sementi relativamente al materiale riproduttivo eterogeneo biologico, secondo quanto previsto dal regolamento (UE) 2018/848, ed inserito la delega al Governo per la revisione e razionalizzazione della normativa per rafforzare il sistema dei controlli per garantire una sempre maggiore trasparenza e sicurezza per i consumatori. Non vi sono pertanto motivi per ulteriori modifiche del testo del Ddl 988 che deve diventare rapidamente Legge dello Stato per consentire al nostro Paese di dotarsi di uno strumento indispensabile per l’attuazione del Piano di Azione europeo per il biologico e del Piano Strategico Nazionale della PAC, il documento di programmazione 2023-2027 che dovrà essere trasmesso entro dicembre alla Commissione UE.
Biologico, Italia avanti in Europa
L’Italia è oggi ai primi posti in Europa per superficie agricola utilizzata certificata in biologico, con il 15,8% della SAU (superficie agricola utilizzata), non distante dall’obiettivo del 25% entro il 2030 indicato dalla Commissione Europea per tutti i paesi membri dell’Unione. Il WWF ritiene che l’Italia debba scommettere sull’agroecologia e puntare ad una maggiore crescita del biologico per raggiungere nel 2030 il traguardo, ambizioso ma realistico, del 40% di SAU certificata. Il biologico e il biodinamico rappresentano oggi i modelli di agroecologia più avanzati per le produzioni agroalimentari sostenibili e di qualità. Il “Made in Italy” per essere competitivo nel mercato internazionale deve investire sul biologico ed è per questo importante la presenza nel testo approvato al Senato di un marchio che consentirà ai consumatori di identificare i prodotti delle filiere biologiche 100% italiane.