Una sagoma in acciaio di un cervo bramitante, alta oltre 2 metri e studiata appositamente perché i suoi spazi interni possano essere riempiti con i lacci d’acciaio sequestrati ai bracconieri. E’ l’idea dell’artista Patrick Alò che in questi giorni sta realizzando l’opera che venerdì 23 febbraio verrà presentata e collocata in piazza S’Olivariu a Uta, in provincia di Cagliari.
L’opera vuole rappresentare l’impegno di enti, associazioni e singoli volontari nella lotta contro il bracconaggio che ogni anno fa strage di centinaia di animali selvatici, di cui il cervo sardo è solo la specie più rappresentativa, soprattutto nelle montagne del Sulcis Iglesiente. In particolare, la scultura di Patrick Alò è dedicata a Tore Ena, l’assistente Forestale scomparso nel 2003 a seguito di uno tragico incidente stradale mentre smontava da un servizio di prevenzione antibracconnaggio.
Ma vuole essere anche un riconoscimento verso tante persone che si sono distinte, anche a costo della propria vita, in battaglie per la difesa del pianeta e delle sue risorse. L’iniziativa, promossa dal WWF con la collaborazione del Comune di Uta è inserita nel programma della manifestazione “L’Oasi va in Città” che si svolgerà nella mattinata del 23 nella piazza S’Olivariu.
Programma. Alle 9 l’avvio dei laboratori artistici dedicati soprattutto ai bambini delle scuole, come “Magica Argilla”, manipolazione e creatività con Maria Grazia Gavini, “Gli Animali nel Bosco ” – tronchi, rami e cortecce per giocare, imparare, costruire con Legambiente – oppure “Meraviglie d’Ottone”, la lunga vita dei metalli, con Patrick Alò e gli attivisti della Lipu.
Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione sarda sarà invece presente con un proprio spazio, presso il quale sarà possibile saperne di più sulle iniziative e gli interventi promossi per la salvaguardia dell’ambiente in Sardegna. Alle 11, presso la Sala Consiliare del Comune, un incontro sui temi della tutela e conservazione del patrimonio naturale, al quale parteciperanno gli amministratori di Uta e i rappresentanti del WWF di Monte Arcosu, del Corpo Forestale e del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu.
Per l’amministrazione comunale di Uta, con l’installazione nel parco S’Olivari udella scultura di Patrick Alò, si rafforza ancor di più il legame tra la comunità e l’ Oasi di Monte Arcosu.Un legame che negli ultimi anni ha visto impegnati il Comune e il WWF in tanti progetti messi in piedi in sinergia: dalla istituzione del Centro di Educazione all’Ambientale e alla Sostenibilità intitolato ad Antonello Monni (fondatore dell’ Oasi), all’adesione al circuito “Monumenti Aperti”, alle visite guidate per le scolaresche che si tengono per iodicamente, alle attività legate alla recente istituzione del Parco del Gutturu Mannu. “L’Oasi va in Città” è un appuntamento che rientra nel progetto “Socialità, Ambiente, Territorio: Officina di Futuro ”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud.
In Sardegna una statua contro il bracconaggio
Una sagoma in acciaio di un cervo bramitante, alta oltre 2 metri e studiata appositamente perché i suoi spazi interni possano essere riempiti con i lacci d’acciaio sequestrati ai bracconieri. E’ l’idea dell’artista Patrick Alò che in questi…