L’arrivo in Italia, per il secondo anno nell’AMP di Portofino
La barca Ambassador del WWF – Blue Panda – è tornata a solcare il Mediterraneo per il terzo anno (dopo una pausa nel 2020 per lockdown covid) con un viaggio che durerà fino a ottobre e che vede l’Italia tra i 4 paesi esplorati insieme a Francia, Turchia e Spagna. Per il secondo anno viene scelto un comune costiero ligure (nel 2021 la tappa ha coinvolto Santa Margherita Ligure) e si rinnova la missione speciale: liberare l’Area Marina Protetta (AMP) di Portofino dagli attrezzi da pesca fantasma depositati sui fondali, un pericolo per la biodiversità marina, grazie al lavoro congiunto con l’AMP, i pescatori, subacquei nell’ambito del nuovo progetto europeo H2020– EcoeFISHent – inaugurato a fine 2021 proprio in Liguria. Insieme ad AMP di Portofino, i Sub di Reef Alert Network, WWF SUB, Capitaneria di Porto, pescatori e Arpal sono previste pulizie di fondali a Punta Chiappa e pulizie dei rifiuti galleggianti a largo dell’area protetta.
Il patrocino della città di Camogli
Il partenariato con l’AMP di Portofino e il Patrocinio del Comune di Camogli hanno permesso di proporre un programma di attività che coinvolgerà anche il pubblico: visite a bordo della Blue Panda, attività educative e di sensibilizzazione presso la Spiaggia di Camogli, anche rivolte ai più piccoli per conoscere i pericoli dell’inquinamento della plastica in mare e i comportamenti più virtuosi da adottare a tutte le età.
Chiuderà il ciclo di attività previste a Camogli una tavola rotonda istituzionale per un confronto costruttivo sulla Legge Salvamare al termine del quale verrà proposta la firma di una LETTERA DI INTENTI per l’implementazione di un protocollo tra tutti gli attori locali per la lotta agli attrezzi fantasma nell’AMP di Portofino, un percorso parte delle attività del progetto EcoeFISHent.
La crociera alla ricerca dei cetacei dal 12 luglio
Dal 12 luglio la Blue Panda Week proseguirà con una crociera esplorativa sulla presenza e comportamento dei cetacei all’interno del santuario Pelagos che si concluderà il 16 luglio a Talamone: a bordo i ricercatori raccoglieranno dati scientifici relativi a distribuzione, comportamento e fotoidentificazione delle specie che verranno avvistate durante le sessioni di monitoraggio. Tali dati, verranno poi raccolti in un database del WWF Italia e sono fondamentali per la conservazione delle specie che popolano il Santuario Pelagos.
Tra gli altri partners della tappa italiana ci sono Menkab: il respiro del mare, Ziguele, WWF SUB, Reef Alert Network, pescatori locali e confcooperative, tutti i partner del progetto EcoeFISHent (tra cui Arpal, Filse,Università di Genova, Proplast, Amiu).
La conferenza stampa al municipio di Camogli
Giulia Prato, responsabile Mare del WWF Italia, ha dichiarato:
“Anche quest’anno vogliamo mostrare l’importanza delle aree marine protette come strumento chiave per ottenere la protezione degli oceani e raggiungere l’obbiettivo del 30% di mari efficacemente protetti in Europa e Italia. Il nostro mare ha bisogno di un’azione urgente e collettiva se vogliamo continuare a trarre vantaggio dai benefici che offre. Gli attrezzi fantasma, come le lenze e le reti perse o abbandonate sui fondali, sono una seria minaccia, poiché uccidono continuamente specie di interesse commerciale, aggravando gli effetti della sovrapesca, ma anche cetacei, tartarughe, squali danneggiando habitat vitali dell’oceano. Lo sforzo che metteremo in campo permetterà di liberare da questo pericolo alcune delle aree chiave per la biodiversità marina. Ma gli attrezzi fantasma sono solo uno degli impatti derivati dall’industria ittica e le Aree Marine Protette sono solo una delle soluzioni: il progetto EcoeFISHent, risponde proprio e all’esigenza di sviluppare modelli virtuosi di economia circolare legati alla filiera ittica, implementabili anche nelle Aree Marine Protette, che siano in grado di ridurre l’impatto ambientale di questo settore e rispondere alle minacce per il nostro mare”.
Agostino Revello, assessore all’Ambiente del Comune di Camogli ha affermato: “E’ un onore per Camogli essere la tappa italiana della Blue Panda, barca Ambassador del WWF. Confidiamo che la presenza dei volontari sul territorio, le informazioni che divulgheranno e la possibilità di visitare il veliero, vedendone da vicino l’attività, siano di grande aiuto per sensibilizzare ulteriormente cittadini e ospiti sull’importanza del rispetto dell’ambiente in generale, e di quello marino in particolare. Facciamo parte di un’area marina protetta, abbiamo l’unica tonnarella del nord Tirreno – esempio di pesca sostenibile con reti in cocco biodegradabili -, ci muoviamo da tempo nella direzione della sostenibilità vietando, per esempio, il fumo nelle zone immediatamente adiacenti al mare quali banchine di imbarco e moli. E’ quindi per noi naturale aver accolto con gioia l’iniziativa del WWF e ospitare la Blue Panda Week: per questo devo ringraziare in maniera particolare il nostro ufficio Ambiente – Lavori Pubblici che, nonostante il periodo impegnativo, non ha esitato ad abbracciare con entusiasmo l’iniziativa seguendone passo passo l’evoluzione e coordinando le azioni del Comune in questo ambito”.
Mauro Mariotti, Direttore AMP Portofino ha aggiunto:
“La riduzione dell’impatto causato dagli attrezzi da pesca sui fondali dell’AMP, in particolare quelli caratterizzati dal Coralligeno, è una delle priorità per l’Area Marina Protetta stessa. Si tratta di un percorso lento e delicato, ma che sta continuando anche grazie al progetto EcoeFISHent, in cui siamo partner insieme al WWF, nel quale sono previste rimozioni degli attrezzi da pesca persi ( costituiti principalmente da lenze derivanti dalla pesca ricreativa), ma non solo; sono già stati istituiti e realizzati tavoli tecnici con le differenti categorie di stakeholder al fine di accordarsi su misure comuni per ridurre gli impatti e segnalarli. Infine l’attività di educazione e sensibilizzazione è fondamentale per raggiungere i risultati prefissati e la manifestazione di questi giorni ne è un perfetto esempio; grazie alla presenza della Blue Panda veliero ambasciatore del WWF, si è potuto costruire un’evento che vede coinvolti in prima fila WWF Italia, AMP Portofino e Comune di Camogli, con l’obiettivo condiviso di diffondere i valori di tutela e rispetto dell’ambiente e del Mare”.