L’Alleanza italiana per l’ICE “Salviamo Api e Agricoltori” mobilita i cittadini per chiedere regole più severe e rafforzare gli obiettivi della Strategia Farm to Fork. Anche per questo si raccolgono le firme per l’ICE
Restano solo 6 giorni utili, fino al 12 aprile prossimo, per partecipare alla consultazione pubblica indetta dalla Commissione Europea sulla revisione della Direttiva UE Pesticidi (2009/128/EC), la normativa europea che fissa le regole per un utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari ed impone agli Stati membri la redazione di Piani di Azione nazionali per la sua attuazione. Quello dell’Italia è ormai scaduto dal febbraio 2018 ed è urgente un suo aggiornamento.
Si tratta di un’occasione imperdibile per far sentire da parte dei cittadini, direttamente alla Commissione Europea, la propria opinione in merito alle regole europee sull’uso dei pesticidi. Per questo è importantissimo che il maggior numero possibile di Associazioni e singoli cittadini si attivino per partecipare. Farlo è molto semplice.
L’Alleanza per l’ICE “Salviamo Api e Agricoltori” ha creato uno strumento agile e funzionale per facilitare la partecipazione del comune cittadino, non addetto ai lavori ma interessato a fare sentire la propria voce per chiedere l’eliminazione dei pesticidi dai campi alla tavola. Si tratta di un sito web che permette alle Associazioni e singoli cittadini di partecipare alla consultazione della Commissione Europea con facilità, fornendo istruzioni e suggerimenti. Da QUESTO SITO basta cliccare su “Partecipa alla consultazione pubblica: “Uso sostenibile dei pesticidi – revisione delle norme dell’UE” e seguire i prompt.
La Direttiva UE 2009/128/EC sull’uso sostenibile dei pesticidi (nota anche come Direttiva SUD) mira a proteggere la salute umana e l’ambiente dai possibili rischi e impatti dei pesticidi, rendendo obbligatorio per gli Stati membri ridurre la loro dipendenza dai prodotti chimici di sintesi utilizzati in agricoltura e per la manutenzione del verde pubblico e privato. Diverse valutazioni, anche da parte della stessa Commissione Europea, hanno dimostrato che gli Stati membri non hanno fissato alcun obiettivo di riduzione dei pesticidi come richiesto dalla Direttiva e sono in gran parte inadempienti. Eppure la Commissione Europea fino ad oggi non ha aperto procedure d’infrazione contro nessun Stato membro per la mancanza di attuazione di questa Direttiva, a differenza di altre normative europee per la tutela dell’ambiente. La Direttiva UE 2009/128/EC non ha dato risultati tangibili ma le alternative ai pesticidi esistono e sono già utilizzate con successo in diversi paesi dell’UE. Non solo è possibile costruire gradualmente un modello agricolo esente da pesticidi dannosi, ma è ormai di fatto una necessità se vogliamo raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, arrestare la perdita della biodiversità e tutelare la salute dei cittadini e residenti nei territori rurali.
Insieme all’Iniziativa dei Cittadini Europei “Salviamo Api e Agricoltori”, con la raccolta di 1 milione di firme, superando il quorum in almeno 7 Paesi europei, questa consultazione pubblica sulla riforma della Direttiva UE Pesticidi è molto importante per rafforzare gli obiettivi delle Strategie UE Farm to Fork e Biodiversità 2030, oggi sotto attacco da parte delle potenti lobby dell’agrochimica e delle corporazioni agricole.
Gli obiettivi della partecipazione alla consultazione della Commissione Europea per la revisione della Direttiva UE Pesticidi, coincidono in parte con la petizione ICE “Salviamo le Api e Agricoltori”:
Trasformare l’obiettivo del 50% di riduzione dell’uso di pesticidi fissato dalla strategia “Farm to Fork” e l’ambizione del Green Deal europeo in una norma vincolante per gli Stati membri.
Costringere gli Stati membri a elaborare Piani d’Azione Nazionali con obiettivi concreti per ridurre significativamente l’uso di pesticidi nei prossimi anni, tutelare i cittadini residenti nelle aree rurali e l’agricoltura biologica dalle contaminazioni accidentali e risolvere I conflitti d’interesse tra coloro che forniscono assistenza tecnica agli agricoltori e vendono pesticidi.
Per maggiori informazioni sulla petizione salva api e agricoltori >>
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