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La Maddalena, intesa tra Ente Parco e WWF

Avviare una proficua collaborazione tra l’Ente di gestione del Parco Nazionale de La Maddalena e la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato nei giorni scorsi, finalizzato alla definizione e l’applicazione di…

Avviare una proficua collaborazione tra l’Ente di gestione del Parco Nazionale de La Maddalena e la più grande organizzazione mondiale per la conservazione della natura. Questo l’obiettivo dell’accordo siglato nei giorni scorsi, finalizzato alla definizione e l’applicazione di modelli standard di valutazione dell’efficacia di gestione del parco e per la salvaguardia della biodiversità.

Al territorio dell’Arcipelago verranno adottate nuove metodologie già sperimentate a livello nazionale e internazionale come il protocollo ISEA (Interventi Standardizzati di Gestione Efficace in Area Marina protetta). La metodologia ISEA è stata sviluppata dal WWF Italia per conto del Ministero dell’Ambiente al fine di realizzare interventi di sostegno alla gestione delle aree marine protette italiane e rafforzarne così la loro efficacia ed efficienza. All’interno dell’accordo vengono individuate altre forme di cooperazione, in particolare tutte quelle che possano determinare un miglioramento nelle strategie di conservazione e valorizzazione del patrimonio naturale dell’area protetta, comprese sollaborazioni e partenariati.

Oggetto dell’accordo sono anche l’individuazione di zone all’interno del Parco nelle quali sia possibile applicare modelli di gestione per un approccio ecosistemico alla conservazione della biodiversità, già applicati nelle Oasi WWF, e lo sviluppo di progetti di educazione ambientale che coinvolgano le Università e le Scuole sia a livello locale che su quello regionale. Saranno inoltre elaborati una serie di progetti per l’utilizzo sostenibile delle energie rinnovabili nell’arcipelago di La Maddalena oltre a collaborazioni per la promozione di iniziative finalizzate alla valorizzazione del paesaggio agrario e delle attività agro-silvo-pastorali e della pesca tradizionale attraverso l’utilizzo di bandi per accedere a finanziamenti europei e nazionali.

“Sono certo – ha commentato il Presidente del parco, Giuseppe Bonanno – che la collaborazione con questa storica associazione ci permetterà di promuovere e lavorare insieme su progettualità nuove che potranno rappresentare occasioni di crescita e sviluppo per entrambi i soggetti».

“Con questo accordo di collaborazione – sottolinea Dante Caserta, Presidente del WWF Italia  – vogliamo contribuire ad aumentare l’efficacia di gestione dei nostri Parchi Nazionali, per vincere la nuova sfida della qualità, attraverso l’applicazione di consolidate metodologie di valutazione in relazione agli obiettivi di conservazione della biodiversità del Parco. Per promuovere buone pratiche replicabili nelle altre aree naturali protette del nostro Paese”.

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