Una nuova avventura alla scoperta dell’Antartide raccontata da PIF
Arriva nei cinema il 23 febbraio, distribuito da Notorioius Pictures, il film “La marcia dei pinguini – il richiamo”, sequel dell’emozionante film già campione d’incassi in Italia nel 2005.
A dieci anni di distanza, il regista francese Luc Jacquet (regista anche de La volpe e la bambina) ci riporta tra i ghiacci con la magia delle riprese in alta definizione e l’utilizzo di innovative camere subacquee e droni, per una nuova avventura alla scoperta dell’Antartide. Le riprese si sono svolte lo scorso inverno per oltre due mesi, internamente in 4k. Protagonista un giovane pinguino che intraprende il suo primo viaggio insieme ai propri simili per una destinazione sconosciuta, guidato solo dall’istinto. Attraverso gli occhi e i ricordi di un pinguino anziano, lo spettatore potrà osservare da vicino questo momento decisivo nella vita del cucciolo, e seguire il giovane pinguino in tutto il suo straordinario viaggio con le grandi sfide che lo aspettano a ogni passo. A raccontare le avventure del giovane pinguino sarà il poliedrico Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, attore, conduttore, regista.
Notorious Pictures adotta 100 pinguini e sostiene il WWF
Notorious Pictures in occasione dell’uscita del film “La Marcia dei Pinguini – Il richiamo” si impegna al fianco del WWF adottando 100 pinguini e attivandosi in una campagna di comunicazione della campagna del WWF Adotta un cucciolo.
La difesa del continente antartico e delle specie che lo popolano è anche l’obiettivo del WWF, associazione storicamente impegnata nella lotta ai cambiamenti climatici. In occasione della sua uscita in Italia il film La Marcia dei Pinguini infatti sostiene il Progetto pinguini del WWF attraverso attività di promozione.
“L’Antartico è l’ambiente selvaggio più vasto del pianeta ma è in grave rischio per il cambiamento climatico e la pesca eccessiva nei mari che lo circondano – sottolinea il WWF – Dobbiamo fermare queste minacce che gravano su molte specie, tra cui i pinguini, simbolo delle specie adattate a vivere negli ambienti estremi del nostro pianeta. Il 2016 è stato l’anno più caldo di sempre e l’Antartico è il simbolo del cambiamento climatico che ha innescato questo processo. Bisogna salvarlo!”