Era la notte fra il 20 e il 21 giugno, quando il piccolo angolo verde costruito da alcuni volontari del WWF Calabria nella località di Torre Pinta a Corigliano Rossano è stato distrutto per la seconda volta.
Un atto mirato, intimidatorio e vigliacco, ma una cosa è certa: se qualcuno pensa che sradicare da terra quegli alberi e vandalizzare l’area del litorale sia servito a liberarsi dei volontari e dell’oasi, si sbaglia di grosso. La loro intenzione è quella di ridare presto vita a quell’angolo verde, facendolo ancora più grande.
Fin dalla ricostituzione della sezione locale del WWF, i volontari hanno cercato di rendere più decoroso e ancora più bello il litorale della Calabria. Oltre ad una serie di giornate ecologiche dedicate alla pulizia della spiaggia, da più di un anno, attraverso l’iniziativa “Spiaggiamica”, i volontari hanno dato vita a una piccola oasi in località Torre Pinta piantando alcuni alberi donati dall’amministrazione comunale.
Giovani e piccoli arbusti, che un giorno avrebbero però caratterizzato quel piccolo lembo di spiaggia, donando al litorale uno spruzzo di verde ed un’area fresca ed ombrosa nella quale sostare, leggere o semplicemente fare un break dal sole estivo.
Uno spruzzo di verde che, però, sembra dare fastidio a qualcuno: nella notte fra il 20 e il 21 giugno, infatti, l’oasi è stata vandalizzata, gli alberi piegati o spezzati e la piccola tabella descrittiva danneggiata e abbandonata a terra.
“Avevamo il dubbio si fosse trattato di una ragazzata, un evento casuale, ma quando abbiamo trovato l’insegna, che avevamo rimesso in piedi alla meno peggio, completamente distrutta e gli alberi scippati dal terreno e lanciati nel canale di scolo, abbiamo capito che si trattava di un atto mirato, vigliacco ed intimidatorio-spiegano i volontari della sezione WWF di Corigliano Rossano-. Non abbiamo idea di quali potrebbero essere le futili ragioni di un gesto tanto vigliacco, ma non ci importano. Se l’oasi dava fastidio a persone capaci di tali azioni, significa che abbiamo una buona ragione in più per ricostruirla. Nei prossimi giorni, infatti, coinvolgendo anche le altre associazioni della città, raccoglieremo e recupereremo altri alberi per ripristinare l’oasi e realizzarla ancora più grande e con più piante”.
La piccola oasi di Torre Pinta non vuole essere solo un angolo di ombra dove trovare sollievo dal sole estivo, ma anche un luogo dove la comunità possa trovare conforto dall’ignoranza e dalla vigliaccheria di cittadini poco attenti alla città, al litorale e quindi a loro stessi.
“Questo è il messaggio più importante che vogliamo trasmettere- aggiungono i volontari del comune calabro-. Anche per questo, oltre ad aver sporto denuncia alle forze dell’ordine, abbiamo inviato una lettera al Commissario facente funzioni di sindaco, affinchè possa coinvolgere l’istituzione cittadina nel percorso che abbiamo intrapreso molto tempo fa che, a questo punto, non riguarda soltanto la salvaguardia e la valorizzazione delle nostre risorse naturali, ma anche il senso civico e di cittadinanza”.