Sembra un miracolo, ma una coppia di cicogne ha scelto la provincia di Caserta – la Terra dei Fuochi ! – per mettere su famiglia. Grazie alla segnalazione telefonica inviata al WWF Campania di un cittadino di grande sensibilità, che ringraziamo pubblicamente, i volontari del WWF Caserta hanno individuato e fotografato su un altissimo traliccio dell’alta tensione il “grande nido”, dove i due magnifici uccelli stanno già probabilmente covando le uova. Osservazioni successive hanno mostrato una normale attività della coppia : mentre uno dei genitori cova, l’altro compie bellissime evoluzioni grazie ai due metri di apertura alare, scendendo a nutrirsi ed raccogliere rami per la costruzione del nido.
Le cicogne attraversano spesso il nostro Paese ma non nidificano spesso (si stimano dalla 150 alle 200 coppie all’anno, soprattutto in Sicilia). Preferiscono paesi più “ accoglienti” come la Turchia, la Grecia e le nazioni del Nord e dell’Est Europa: un’antica tradizione vuole infatti che un nido di cicogna sul tetto porti fortuna, ma forse in Italia non tutti lo sanno. Spesso sono addirittura preda di bracconieri senza scrupoli. Le cicogne sono uccelli migratori che svernano nel Centro e Sud Africa e in India. Quelle africane, dopo un lunghissimo viaggio giungono in Europa, dove i mesi estivi sono meno torridi e dove possono nutrirsi con maggiore facilità. Costruiscono nidi grandi più di un metro su luoghi alti ed aperti (come appunto i tralicci elettrici).
Onde evitare che curiosi o malintenzionati possano infastidire (o peggio ancora uccidere) le nostre amiche dalla grandi ali bianche e nere e dal simbolismo augurale, d’accordo con gli esperti zoologi del WWF, si è deciso di non rivelare l’esatta posizione del nido. In successivi comunicati daremo ulteriori notizie sugli uccelli che hanno scelto la provincia di Caserta per dare alla luce una nuova generazione e speriamo che siano ambasciatrici di nuove e buone notizie per la nostra terra e la nostra gente.
Il Panda Team del WWF Caserta
Cicogne, la storia di Sala Consilina
“Vent’anni fa una coppia di cicogne nidificò nel Vallo di Diano. Con l’allora Presidente del WWF, Grazia Francescato, andammo subito a parlare con il sindaco di Sala Consilina, un giovane molto disponibile e volenteroso. Gli diedi alcuni consigli operativi. Tornai dopo una settimana e presi atto che li aveva tutti rispettati. Il nido era – ed è – nel Comune di Sala Consilina ma a pochi metri dal confine del Comune di Teggiano. Si innescò una competizione virtuosa fra i due Comuni per essere il più attivo e solerte nella protezione del nido. Da allora – dopo venti anni – il nido ha ogni anno visto nascere nuove cicogne (anche cinque in un anno!), con l’eccezione di un anno nel quale un colpo di vento molto forte scaraventò il nido giù dal traliccio dove era costruito.
Grazie al WWF si parlò di questo nido al ‘Costanzo Show’, e il Corriere della Sera promosse alcune iniziative a tutela della coppia di cicogne. Ogni anno, nelle scuole elementari di Sala Consilina e di Teggiano, si fa un concorso per dare un nome ai nuovi nati. Il nome più gettonato è “Cono”, il santo patrono di Teggiano. Insomma sul nido del Vallo di Diano è stata fatta una grande campagna di comunicazione, coinvolgendo le popolazioni interessate. Nella Certosa di Padula sono in vendita, da anni, le cartoline con il nido delle cicogne nel Vallo. Questo nido è diventato un motivo di orgoglio per la popolazione locale. Tutti lo conoscono e vogliono che sia rispettato e protetto.Speriamo che le cicogne di Caserta siano altrettanto fortunate! “
Giampiero Indelli, fondatore ed ex Responsabile Oasi WWF di Persano (SA)