L’episodio risale a settembre 2020
Nel mese di gennaio 2024 le Guardie Giurate del WWF Italia di Caserta saranno chiamate a testimoniare contro un criminale che loro stessi hanno fermato mentre era intento a incendiare rifiuti pericolosi nel settembre del 2020, nel territorio del comune di Cancello ed Arnone (Caserta).
L’uomo bruciava rifiuti plastici, tra cui contenitori di fitofarmaci, in un’area agreste, nei pressi di un centro abitato. Le guardie furono attratte da un enorme colonna di denso fumo nero.
Incendi e veleni nella terra dei fuochi
Nella terra dei veleni (non solo terra dei fuochi) si muore di tumori come in nessuna parte d’Italia e forse d’Europa. I rifiuti sono dovunque, urbani e industriali, spesso dati anche alle fiamme. “Le nostre campagne sono piene zeppe di rifiuti abbandonati. E le colpe sono diffuse: si va dai criminali organizzati, passando per le popolazioni nomadi, finendo alle persone che per maleducazione o per profitto ci costringono a vivere in mezzo ai veleni” denunciano le guardie WWF. Basta, poi, che si dia fuoco alle erbe spontanee secche dei bordi stradali, soprattutto nel periodo estivo, per provocare un grave inquinamento e costringere uomini, donne e bambini a respirare i tantissimi rifiuti che si trovano abbandonati illegalmente.
Un gravissimo crimine ambientale
“Nella terra di Gomorra, nell’area compresa tra Napoli e Caserta si è consumato e si continua a consumare un gravissimo crimine ambientale, come già sappiamo e denunciamo da 30 anni. Abbiamo bisogno di pene certe e di un processo rapido. Il WWF sta combattendo per questa nostra terra e per tutti noi da tanti anni. Noi vogliamo tenere accesi i riflettori su un problema ambientale mai risolto e mai affrontato in maniera davvero esaustiva” ha detto Alessandro Gatto, coordinatore regionale Vigilanza WWF per la Campania.