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Le Oasi WWF per l’Amazzonia

Missione speciale a sostegno dell’Amazzonia. E’ questo infatti il tema portante della Giornata delle Oasi WWF del 18 maggio. Del resto 10.000 anni fa, circa 300 generazioni,  anche l’Italia era un’immensa “Amazzonia”, una sconfinata distesa di foreste, paludi,…

Missione speciale a sostegno dell’Amazzonia. E’ questo infatti il tema portante della Giornata delle Oasi WWF del 18 maggio. Del resto 10.000 anni fa, circa 300 generazioni,  anche l’Italia era un’immensa “Amazzonia”, una sconfinata distesa di foreste, paludi, pianure boscose e fiumi popolata da piccole tribù di cacciatori-raccoglitori. Dalla pianura padana alle coste laziali, dal Tavoliere delle Puglie al Campidano un’immensa selva dominava incontrastata. Alcuni tasselli di quel paesaggio arcaico sopravvivono ancora oggi in decine di Oasi del WWF, come quella di Vanzago in Lombardia, Macchiagrande nel Lazio, Le Cesine in Puglia, Monte Arcosu in Sardegna, Bolgheri in Toscana che proprio in questi giorni ha visto nascere due piccoli da una coppia di cicogne che ha scelto da diversi anni quest’area protetta per riprodursi.    

Appello WWF per il rush finale a sostegno del Progetto Triangolo Verde dell’Amazzonia . Fino al 18 maggio si può donare inviando un SMS o chiamando da rete fissa al 45505

A questo forte legame storico tra la natura del passato e quella di oggi il WWF dedica la sua Giornata Oasi invitando a sostenere il Progetto Triangolo Verde dell’Amazzonia per difendere dalla deforestazione  un’ampia zona al confine di 3 stati, Ecuador, Colombia e Perù e garantire una gestione sostenibile delle attività economiche per le popolazioni locali.  La grande foresta Amazzonica negli ultimi 50 anni ha perso quasi un quinto della sua superficie, compresi animali e risorse naturali preziose per le popolazioni locali e di tutto il pianeta. In questi giorni e fino al 18 maggio il WWF invita a sostenere il Progetto Triangolo Verde con sms o chiamata da fisso al 45505

La Giornata Oasi ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.  In vista dell’evento il Ministro Gian Luca Galletti ha dichiarato:
“La giornata delle Oasi che il Ministero dell’Ambiente è lieto di patrocinare anche per l’edizione 2014, pone l’accento su due temi che ritengo fondamentali: la difesa e la valorizzazione del patrimonio naturalistico nazionale e la grande sfida globale dei cambiamenti climatici, nell’ambito della quale il ruolo della foresta amazzonica, grande polmone verde del mondo, è decisivo. Il WWF, con la sua gestione di tante oasi rappresenta il paradigma di una visione virtuosa del bene ambientale, che è risorsa di biodiversità ma anche volano di sviluppo, nella misura in cui sapremo utilizzare le nostre oasi come attrattiva per un turismo sostenibile che apprezza e rispetta le meraviglie del nostro paese. Sul fronte internazionale l’Italia è in prima linea in Europa nella definizione di obiettivi ambiziosi didecarbonizzazione dell’economia ma, soprattutto, nel prossimo semestre di guida UE, dovrà essere capace di porsi autorevolmente in tutte le assise internazionali, come motore di un nuovo modello di sviluppo globale. Un modello che punti non al consumo ma al risparmio delle risorse naturali e fornisca risposte convincenti, e quindi economicamente e tecnologicamente valide, alle esigenze di crescita di tanta parte del mondo che reclama, giustamente, condizioni di vita migliori e livelli di benessere diffuso paragonabili a quelli occidentali”.    

“Il cuore dell’impegno del WWF in Italia è stato da sempre la difesa di quell’incredibile mosaico di biodiversità e di natura che avvolge il nostro paese. Oggi la nostra azione per combattere la deforestazione dimostra come l’Amazzonia possa essere conservata con un sistema di aree protette e di oasi che si integrino e si connettano con i territori indigeni e dove, soprattutto l’incredibile cultura e i saperi locali diventino il vero strumento di conservazione di tutto il bacino del Rio delle Amazzoni e della sua strepitosa biodiversità – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia – Niente più dell’amore delle comunità locali per la propria natura può essere vincente contro l’aggressione alla foresta, e questo farà bene anche a noi”.
 
Domenica 18 – la Natura in festa
Il WWF ha previsto eventi nelle Oasi in tutte le regioni italiane: il programma è ricco di appuntamenti con  visite guidate gratuite per tutti per  ammirare uccelli, farfalle, fiori, funghi, e tutte le specie, spesso rare, che popolano le aree protette dal WWF. A queste si aggiungono eventi speciali dal nord al sud: a Vanzago i volontari saranno impegnati nella manutenzione del bosco, a Macchiagrande e Alviano (due oasi poco distanti dalla Capitale) laboratori per bambini, in Abruzzo nelle Gole del Sagittario si andrà alla scoperta delle piante medicinali, a Ripa Bianca di Jesi, dove l’esondazione del fiume Esino ha provocato danni alle strutture dell’Oasi, giornata scientifica dedicata al fiume, a Valmanera (dove Mura Mura, azienda agricola biologica di Grom, sosterrà la Giornata Oasi e nel pomeriggio offrirà coppette di gelato e biscotti) sentieri da inaugurare in onore delle foreste. A Miramare si inaugura la stagione di uscite in mare, a Orbetello inanellamenti e visite dedicate all’ornitologia con laboratori e attività per bambini. Liberazioni di uccelli recuperati dopo le cure del WWF in molte Oasi, da lago Angitola in Calabria a Valpredina nelle prealpi bergamasche. Nell’Oasi dei Ghirardi (Borgotaro-Parma) una giornata dedicata a Ermanno Stradelli, uno dei più importanti esploratori dell’Amazzonia originario del luogo.  Il tradizionale appuntamento coinvolge ogni anno migliaia di persone in tutta Italia che vivono in prima persona, in famiglia o con gli amici, un patrimonio naturalistico tra i più preziosi e meglio conservati del nostro territorio. Sono circa un centinaio le Oasi del WWF, per una superficie di circa 35.000 ettari. Nel loro insieme rappresentano i principali ambienti del Paese e sono luoghi di rifugio per specie animali e vegetali rare o a rischio.
Tutti i programmi delle Oasi per il 18 maggio sul sito: 

Partner delle Giornata Oasi
La promozione della Campagna Oasi per l’Amazzonia sta avendo in questi giorni un contributo fondamentale dei principali media televisivi, radiofonici e della carta stampata. Sostegno anche dal mondo delle imprese: main partner delle Oasi è UniCredit, che conferma il suo sostegno al Sistema delle Oasi WWF dal 2009, grazie ad UniCreditCard Flexia WWF, la carta di credito che permette al cliente di contribuire con un importo pari al 3 per mille dell’importo speso e alla prepagata Genius Card WWF, il cui costo di emissione è devoluto al WWF. Insieme al WWF per le oasi anche Auchan che rinnova per il quinto anno il supporto alle 13 oasi adottate.  Per l’occasione sono state prodotte due nuove shopper da collezione (in vendita dal 18 maggio in 50 ipermercati Auchan) con i disegni di Fulco Pratesi dedicati a due specie della foresta amazzonica: il margay e i colorati pappagalli ara, entrambe specie  minacciate dal commercio illegale e dalla deforestazione.

Le Oasi del WWF, un parco “diffuso”
Le Oasi sono il progetto di conservazione più importante del WWF Italia, un “parco diffuso” dalle Alpi alla Sicilia che conta oltre 100 tasselli di un incredibile mosaico di habitat e biodiversità, per un totale di 35.000 ettari di natura protetta dalle Alpi alla Sicilia che tutti possono conoscere e frequentare. E che solo grazie al supporto di tutti gli italiani può continuare a vivere. Attraverso le Oasi, uno dei più importanti sistemi privati di aree protette in Europa,  il WWF da più di 45 anni opera ogni giorno sul territorio per conservare campioni rappresentativi di ecosistemi rari o minacciati e specie a rischio; per ridurre, prevenire o bloccare particolari minacce sul territorio.
Oasi salvate con l’aiuto di tutti– Gran parte del patrimonio naturale tutelato dal WWF nelle Oasi si è salvato anche grazie all’impegno di soci e semplici sostenitori  che hanno aderito alle campagne di raccolta fondi. Di recente il WWF ha potuto realizzare nuove Oasi – quelle di Scivu e Santo Stefano in Sardegna,  il Bosco Foce dell’Arrone sul litorale romano e Boschi Romanazzi in Puglia – ampliato altre, come la Valpredina, vicino Bergamo,  o fatto interventi di recupero ambientale come alla Golena Panarella, nel delta padano e lungo il litorale delle Cesine, nel Salento e in Trentino, per la “casa dell’orso”.

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