Per il secondo anno di fila, nessuna balena è stata cacciata in Islanda, e una delle due compagnie di caccia alla balena della regione, specializzata in balenottera minore, ha permanentemente interrotto le sue operazioni.
La seconda compagnia, specializzata nella balenottera comune (Balaenoptera physalus), quest’anno ha sospeso le operazioni a causa di difficoltà nell’esportazione della carne e delle norme di distanziamento social a causa della pandemia di coronavirus, ma anche per la competizione con il Giappone – che ha ripreso la caccia alla balena commerciale nel 2019.
L’Islanda, stando ai dati della WDC (Whale and Dolphin Conservation) ha ucciso più di 1700 balene dal bando del 1986 contro la caccia alle balene. Nel 2018, 146 balenottere comuni e 6 balenottere minori sono state uccise. Per il 2020, la quota sarebbe stata di 200 per entrambe le specie.
Mentre la balenottera minore è classificata dalla IUCN come ‘Least Concern’ (non vulnerabile), la balenottera comune è globalmente classificata come vulnerabile al rischio di estinzione.