“L’Italia dei terremoti e delle alluvioni non ha bisogno del Ddl Falanga: invece di discutere proposte dannose il Parlamento si dedichi alla legge contro il consumo del suolo che continua ad essere un oggetto misterioso mentre dovrebbe essere una priorità”. Lo dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “Questa proposta di legge rappresenta un salto mortale nella logica giuridica e mette a rischio i territori più belli e fragili d’Italia”.
Per il WWF con la proposta di legge Falanga si costituisce di fatto una sorta di titolo abilitativo edilizio acquisito in capo a chi ha realizzato un edificio illegale e lo abita. Un diritto acquisito che prevale sull’interesse comune a tutelare la pubblica e privata incolumità e i vincoli ambientale, paesaggistico, sismico, idrogeologico, archeologico e storico-artistico, nel momento in cui si chiede alle Procure delle Repubblica di mettere in fondo alla lista l’ordine di demolizione degli edifici illegali che siano stabilmente abitati. È evidente che oltre allo scempio di legalità e alla ferita ambientale gli immobili abusivi costituiscono anche un rischio enorme per la sicurezza: sui crolli di Ischia dopo il terremoto dell’agosto scorso sono in corso indagini della magistratura ma ci sono ampie zone della Campania, in particolare alle pendici del Vesuvio, dove questo l’eventuale approvazione della proposta di legge Falanga metterebbe a rischio la sicurezza della comunità locali.
“Il solo fatto che questa proposta sia arrivata ad un passo dall’approvazione rappresenta un danno per il il Paese oltre che un pericoloso incentivo all’abusivismo: c’è da scommettere che in questi giorni spunteranno tanti nuovi immobili illegali”, conclude Donatella Bianchi.
L’Italia dei terremoti e delle alluvioni non ha bisogno del Ddl Falanga
“L’Italia dei terremoti e delle alluvioni non ha bisogno del Ddl Falanga: invece di discutere proposte dannose il Parlamento si dedichi alla legge contro il consumo del suolo che continua ad essere un oggetto misterioso mentre dovrebbe essere…