Andy Murray, in ritiro con la nazionale britannica di Coppa Davis a Glasgow in attesa di incontrare gli Stati Uniti, chiama a raccolta il pubblico invitandolo a partecipare attivamente all’Ora della Terra.
Il numero 5 del mondo, vincitore di Wimbledon 2013 (primo britannico a trionfare nel singolare maschile dopo 77 anni!), ambasciatore del WWF, ha dichiarato: “L’Ora della Terra è un’idea semplice ma di grande forza e impatto. È il momento di dimostrare che teniamo al nostro pianeta, alle magnifiche persone e alla natura selvaggia che da questo dipendono. Unitevi a me e a milioni di persone in tutto il mondo e spegnete le luci anche voi sabato 28 marzo”.
L’appuntamento con Earth Hour è previsto per sabato 28 marzo al grido di Change Climate Change. Il grande evento mondiale, conosciuto come Ora della Terra, è la più grande mobilitazione globale nata come evento simbolico per fermare il cambiamento climatico. Alle 8 e mezza del mattino (ora italiana), le luci inizieranno a spegnersi nelle isole Samoa e, dall’Oceano Pacifico, lo spegnimento simbolico farà il giro del mondo, passando anche dalle nostre città, per chiudersi a Tahiti. Siamo sicuri che il messaggio di Murray (che è diventato ambasciatore globale del WWF nel 2014 sostenendo la campagna contro i crimini di natura) avrà la stessa forza di impatto dei suoi smash sul campo.