Continua senza sosta l’attività di vigilanza venatoria e repressione del bracconaggio in Lombardia da parte delle Guardie Giurate Volontarie del WWF Italia, nell’ambito della Campagna Stop ai crimini di natura: altri 18 cacciatori denunciati nei giorni compresi tra il 25 ottobre e il 2 novembre nelle province di Brescia, Milano e Pavia.
L’attività, svolta in stretta collaborazione con le polizie provinciali delle tre province, ha portato al sequestro di 18 fucili, 11 richiami acustici vietati, il cui uso è penalmente perseguito, un telefono cellulare usato come richiamo, 73 uccelli morti appartenenti anche a specie protette come pettirossi, pispole, migliarini di palude, spioncelli e fringuelli.
I casi più eclatanti:
- Nel Comune di Bagnolo Mella quattro cacciatori denunciati per attività in un appostamento fisso: utilizzavano ben 4 richiami acustici vietati. Tra i volatili protetti uccisi anche un esemplare di migliarino di palude, specie protetta, che risultava inanellato in Svezia.
- Una persona priva di porto di fucile è stata sorpresa a caccia nel Comune di Pisogne: è stata denunciata per porto abusivo d’arma e il cacciatore che aveva ceduto il fucile denunciato per incauto affido. Entrambi utilizzavano un richiamo acustico.