Un nido di tartaruga marina è stato scoperto giovedì 2 luglio sul litorale di Lizzano, in località Bagnara. Il personale della Capitaneria di Porto di Taranto, che aveva ricevuto la segnalazione da parte di una comune cittadina, ha immediatamente allertato il personale dell’Oasi WWF Policoro Heracleia, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come Centro di riferimento dell’area jonica nell’ambito del progetto nazionale Tartarughe Marine che vede coinvolti, oltre al Ministero dell’Ambiente, il WWF Italia, l’Università Sapienza di Roma, la Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Bari, e, appunto il Centro Recupero dell’Oasi WWF in provincia di Matera.
Con l’aiuto della Capitaneria di Porto di Taranto, l’area è stata delimitata con nastro e paletti. Il sito, nei prossimi giorni verrà coordinato dai responsabili di progetto del centro policorese (coordinati da Tonino Colucci, Responsabile dell’Oasi e del Progetto tartarughe) per tutto il periodo di incubazione delle uova (circa 60 giorni) , grazie alla collaborazione del Comune di Lizzano, della Capitaneria di Porto, del Comando di Polizia Municipale, della Protezione Civile, dei volontari del WWF Taranto, della signora Saracino (autrice della scoperta delle tracce di tartaruga marina sulla spiaggia!), e di tutti i cittadini di buona volontà disopnibili a dare una mano nella sorveglianza e nell’informazione ai turisti.
L’attività del WWF per le tartarughe marine, dai centri di recupero al monitoraggio dei nidi, rientra nella più generale campagna dedicata allla tutela del Mediterraneo #MyBlueMed
Nido di tartaruga marina in provincia di Taranto
Un nido di tartaruga marina è stato scoperto giovedì 2 luglio sul litorale di Lizzano, in località Bagnara. Il personale della Capitaneria di Porto di Taranto, che aveva ricevuto la segnalazione da parte di una comune cittadina, ha…