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Oggi è la Giornata Internazionale del ghepardo

È il felino più veloce sulla terra, ma anche uno dei più minacciati. Nell’ultimo secolo si stima che la popolazione di ghepardi si sia ridotta di circa il 93%, passando dai 100.000 individui di inizio secolo scorso ai…

È il felino più veloce sulla terra, ma anche uno dei più minacciati. Nell’ultimo secolo si stima che la popolazione di ghepardi si sia ridotta di circa il 93%, passando dai 100.000 individui di inizio secolo scorso ai circa 7.000 attuali che vivono in Africa e alcuni in Iran.
Le minacce principali per il ghepardo sono la distruzione degli habitat, le uccisioni illegali, in gran parte causate dal conflitto con gli allevatori locali, e il traffico illegale di cuccioli, prelevati in natura per il mercato nero di animali da compagnia. Le categorie della IUCN classificano questa specie iconica come vulnerabile, ma negli ultimi 2 anni sono state molte le pressioni fa parte degli scienziati per trasferire il ghepardo nella lista degli animali “Minacciati”.
 
La perdita di habitat e la conseguente diminuzione del numero di prede spinge molto spesso il ghepardo a cacciare gli animali da allevamento della popolazioni locali, entrando in conflitto con le stesse. Dalla Namibia, però, arrivano risultati incoraggianti per la mitigazione del conflitto tra ghepardo e comunità locali. Proprio come in Italia per il lupo e l’orso, il miglior alleato per la salvaguardia di questi felini si è rivelato un cane da guardiania. Il cane pastore Kangal, antico colosso della guardiania agli armenti, con i suoi 60 kg di peso, previene gli attacchi al bestiame da parte dei predatori selvatici.
Negli ultimi 25 anni l’utilizzo di questi cani ha diminuito enormemente i danni al bestiame domestico. Di conseguenza anche il bracconaggio a carico dei predatori si è ridotto di circa l’80% in Namibia.
 
Il WWF è impegnato da sempre nella salvaguardia dei grandi felini nei loro ambienti naturali.
In questi ultimi anni il WWF ha rafforzato l’efficacia delle aree protette. Sono stati, infatti, creati dei corridoi ecologici tra le aree che permettono ai ghepardi di muoversi liberamente tra le zone protette. Il WWF combatte il bracconaggio della specie attraverso l’attività del TRAFFIC che monitora le azioni di commercio illegale e collabora con le comunità locali per promuove un turismo sostenibile, per evitare l’afflusso dei turisti che disturba l’equilibrio dell’habitat. 
 
Ognuno di noi può fare la sua parte per aiutare il WWF a portare avanti questi essenziali progetti a tutela delle specie. Quest’anno, aderendo alla campagna “A Natale mettici il cuore”, possiamo decidere di non limitarci a mettere un like o un cuore alle foto di animali sui social, ma di regalarci o regalare l’adozione simbolica di un ghepardo, una tigre, un orso polare, un elefante o di un’altra specie che amiamo e dare il nostro contributo per proteggere la natura insieme agli eroi sul campo.

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