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Pandemia e distruzione della natura sono interconnesse

Salute umana e planetaria sono interconnesse La distruzione della natura aumenta il rischio di future pandemie: lo hanno sottolineato i leader mondiali riuniti l’11 gennaio a Parigi al vertice One Planet per la biodiversità. Leader tra cui il…

Salute umana e planetaria sono interconnesse

La distruzione della natura aumenta il rischio di future pandemie: lo hanno sottolineato i leader mondiali riuniti l’11 gennaio a Parigi al vertice One Planet per la biodiversità.
Leader tra cui il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Boris Johnson, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres si sono incontrati in gran parte virtualmente per l’evento, ospitato dal governo francese, dalle Nazioni Unite e dalla Banca mondiale.
Gli sviluppi chiave includevano l’annuncio da parte dei governi del Regno Unito e della Francia di destinare il 30% dei loro finanziamenti pubblici per il clima e a soluzioni basate sulla natura, impegni finanziari aggiuntivi da Norvegia e Germania e il lancio dell’iniziativa PREZODE, la prima iniziativa globale per aiutare a prevenire la prossima pandemia attraverso la ricerca collaborativa e la riduzione delle pressioni sulla biodiversità. Sono stati anche impegnati più di 14 miliardi di dollari di finanziamenti per l’ambizioso progetto di forestazione in Africa denominato Great Green Wall .
Il WWF accoglie con favore i risultati del vertice in quanto forniscono un importante slancio globale in vista dell’adozione di un nuovo accordo globale sulla biodiversità a Kunming, in Cina, e dei colloqui sul clima a Glasgow, nel Regno Unito, entrambi previsti entro la fine dell’anno. Allo stesso tempo, cresce la preoccupazione che i governi non agiscano di pari passo con le crisi della biodiversità, di clima e salute, ampiamente riconosciute e interconnesse.
Marco Lambertini, Direttore Generale del WWF Internazionale, ha dichiarato: “Le iniziative e i finanziamenti annunciati al Summit forniscono uno slancio importante in vista dei principali accordi ambientali globali che saranno conclusi entro la fine dell’anno e, soprattutto, avviano il processo di trasformazione degli impegni in azioni. Tuttavia, è ancora necessario un cambiamento radicale sia nell’ambizione che nell’urgenza, se vogliamo garantire un futuro sostenibile per le persone e per il pianeta.
“La scienza ci dice che il nostro allontanamento dalla natura sta aumentando la nostra vulnerabilità alle pandemie, minacciando le nostre economie e minando i nostri sforzi per affrontare la crisi climatica. La necessità di un’azione urgente non è mai stata così chiara, ma i leader mondiali devono ancora dimostrare di aver compreso le dimensioni della crisi in atto. Li esortiamo a prendere le misure necessarie per giungere ad un accordo efficace per la biodiversità a Kunming, che in questo decennio sostenga anche l’azione per il clima”.
Il WWF accoglie con favore la leadership mostrata da più di 50 paesi in occasione della High Ambition Coalition for Nature and People lanciata al One Planet Summit, che si impegna a proteggere il 30% delle loro terre e acque entro il 2030 e sostiene questo obiettivo a livello globale

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