Pandanews

Pandina, la bellissima poiana che non volerà piu’

Una storia di attivismo, con la natura nel cuore L’abbiamo chiamata Pandina la sfortunata poiana che il 16 dicembre scorso abbiamo recuperato grazie alla segnalazione di un nostro simpatizzante nella zona di Lascari, in provincia di Palermo –…

Una storia di attivismo, con la natura nel cuore

L’abbiamo chiamata Pandina la sfortunata poiana che il 16 dicembre scorso abbiamo recuperato grazie alla segnalazione di un nostro simpatizzante nella zona di Lascari, in provincia di Palermo – comune di Campofelice di Roccella – in una zona tipica di approvvigionamento alimentare per questi rapaci che si nutrono di piccoli roditori, rettili o altri uccelli, vicino ia mare, tra terreni coltivati e pascoli. Era smagrita, immobile, priva di forze_ fortunatamente, chi l’ha trovata si è premurato di prendersene cura rifocillandola come possibile.

Fatto questo e avvisata la Guardia Forestale di riferimento la stessa, non disponibile nell’immediato per altre gravi emergenze in zona, ha suggerito al cittadino di avvisare un’associazione ambientalista per il recupero e il primo soccorso. Il gentile amico di Campofelice di Roccella ci ha contattato grazie al nostro sito web e subito alcuni nostri attivisti si sono mobilitati: Marcella è corsa a Lascari, luogo dove era stata portata Pandina per il recupero, e ha preso in carico il volatile che è stato consegnato nelle mani dei nostri Michele e Carola, a Palermo, che curano il Nucleo Protezione e Primo Soccorso Fauna Selvatica per il WWF Sicilia Nord Occidentale.

Qui Pandina ha ricevuto le prime cure e una prima sommaria diagnosi.l’ala sinistra è fortemente danneggiata da un forte impatto su roccia o terreno naturale probabilmente dal volo non controllato dalla sfortunata poiana: un incidente che può capitare a qualsiasi essere vivente. 

Rifocillata e disinfettata Michele ha quindi avvisato la Guardia Forestale di riferimento e il Centro di Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza dove Giovanni e Annamaria si sono immediatamente resi disponibili a prendere in carico Pandina… 

Giorno 18, di mattina, Michele consegna a Giorgio, altro attivista, la poiana per consegnarla al Centro Recupero.
E già alle 10 Pandina è in buone mani, Annamaria del Centro Recupero la analizza, controlla se ha altri traumi o sintomi ma l’unico serio problema purtroppo invalidante è la fuoriuscita dell’osso dell’ala sinistra, ormai atrofizzato. Nonostante l’impegno di tutti affinché la poiana potesse riprendere il volo, purtroppo Pandina non volerà più, l’ala sinistra ha subito una gravissima frattura che non sarà possibile risanare. A questo punto si apre una gara di solidarietà e il WWF Sicilia Nord Occidentale decide di “adottare” Pandina, insieme al Centro Recupero di Ficuzza.

Pandina starà in voliera e, con le amorevoli cure di Giovanni, Annamaria e i volontari del Centro di Ficuzza, non appena ben ripresa, riuscirà a fare anche brevi voli nella stessa.  Starà insieme ad altre compagne, anche loro sfortunate, a trascorrere non certo una vita consona al loro stato ma comunque una vita che vale sempre la pena di vivere. Si ricorda che il centro è sempre aperto alle visite (meglio chiamare prima) e anche Pandina potrà essere osservata da vicino da coloro che ivi si recheranno.

Presto, non appena le condizioni di emergenza sanitaria (COVID-19) lo consentiranno, il WWF Sicilia Nord Occidentale organizzerà appuntamenti fissi al Centro di Ficuzza sia per assistere ai rilasci di animali selvatici più fortunati di Pandina e, nel prosieguo delle attività escursionistiche nella Riserva di Ficuzza, devolverà una percentuale dei contributi di quelle escursioni a Pandina e compagni. 

Il Centro Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza ha bisogno di contributi liberi di cittadini che amano la natura e tutti i suoi stupendi animali, la tutela della fauna selvatica è un obiettivo primario del WWF Sicilia Nord Occidentale e per questo invitiamo soci e simpatizzanti a dare un libero contributo che può essere di carattere economico ma anche materiale portando derrate alimentari al centro. Presto, con l’importante aiuto e la collaborazione del dipartimento forestale regionale, il Centro di Recupero verrà ristrutturato dotandolo di nuove attrezzature per migliorare lo stato del centro.

Quando si percepisce che un animale selvatico è in pericolo di vita occorre allertare la Guardia Forestale di riferimento della zona e comunque se si hanno difficoltà chiamare un Centro di Primo Soccorso per ottenere le prime informazioni. Per informazioni sul centro di Ficuzza contattate il Dott. Giovanni Giardina 339 256 7961

Alcuni numeri del 2020:

Il Nucleo Protezione e Primo Soccorso Fauna Selvatica del WWF Sicilia Occidentale in collaborazione con il Corpo Forestale della Regione Sicilia e il Centro Regionale Recupero Fauna Selvatica di Ficuzza (Pa),durante l’anno appena trascorso, ha effettuato 318 interventi(Su 45 specie diverse di selvatici) finalizzati al primo soccorso di volatili,mammiferi e rettili appartenenti alla fauna selvatica, in particolare:
– 61 su esemplari di avifauna particolarmente protetta tra cui spiccano un Fenicottero e una Poiana coda bianca.
– 251 su esemplari di avifauna protetta
– 4 su mammiferi(Ricci e Pipistrelli)
– 2 su rettili appartenenti a specie particolarmente protette.
Inoltre sono state prelevate dall’ambiente e consegnate al Corpo Forestale 5 tartarughe palustri americane (specie esotica invasiva) per i successivi adempimenti.

Per il WWF visitate la pagina FB: Nucleo Protezione e Primo Soccorso Fauna Selvatica per il WWF Sicilia Nord Occidentale, oppure il sito WWF Sicilia Nord Occidentale – Le foto sono liberamente utilizzabili citando fonte WWF

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