Alla conclusione del vertice sul clima presieduto dal Segretario generale delle Nazioni Unite, che si è tenuto ieri a New York, i leader di quattro continenti si sono impegnati a far fronte alla crisi climatica che minaccia la biodiversità globale.
In occasione del grande evento convocato dal WWF per sostenere una Dichiarazione di emergenza delle Nazioni Unite per la Natura e le Persone, dieci capi di Stato e di governo hanno confermato la necessità che i leader politici, economici e della società civile agiscano insieme per raggiungere risultati ambiziosi per il clima, la natura e persone. Per il governo italiano era presente il ministro dell’Ambiente che ha portato un messaggio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“La presenza del ministro dell’Ambiente italiano Sergio Costa e le parole del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte all’evento coordinato dal WWF in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York dimostrano che anche il governo italiano nella sua collegialità ha preso coscienza che l’emergenza globale per la crisi climatica e la perdita gli biodiversità deve essere affrontata definendo un nuovo Patto per la Natura e le Persone che consenta di dare il via un’azione coordinata per il contrasto ai cambiamenti climatici, la tutela della natura e lo sviluppo sostenibile”. Lo dichiara la presidente del WWF Italia Donatella Bianchi che aggiunge: “È urgente un’assunzione di responsabilità e un’azione politica collegiale dei leader mondiali perché siamo difronte ad un passaggio irripetibile della storia umana. I leader mondiali hanno l’occasione con il Patto per la Natura e le persone di affrontare, insieme, la più grande sfida che della nostra epoca e per sostenere un accordo che abbia la forza di assicurare il futuro dell’umanità: saremo in grado di affrontare le nostre crisi del clima e della natura correlate fra loro, solo attraverso un’azione concertata di governi, imprese e società civile”.
La scienza è chiara: siamo di fronte a una crisi climatica. L’impatto del cambiamento climatico è già avvertito dalle comunità a livello globale e il nostro eccessivo sfruttamento delle risorse naturali sta spingendo la natura verso un terribile declino. Dal 1970, le popolazioni di animali selvatici sono diminuite in media del 60%.
l WWF e molti altri chiedono di firmare una Dichiarazione di emergenza per la Natura e le Persone alle Nazioni Unite nel 2020, con l’obiettivo di garantire un futuro sostenibile per le persone e la natura. Una dichiarazione firmata dai Capi di stato e di governo, darebbe la spinta politica necessaria per trasformare il 2020 in un anno di svolta pel il pianeta, con un’assunzione delle responsabilità individuali sul loro impatto ambientale globale d parte degli stati.
“L’ambizione che la leadership politica mondiale sta dimostrando oggi, lancia un segnale ai Paesi e ai mercati: serve subito una trasformazione radicale, che metta la sostenibilità al centro delle nostre economie e società”. Afferma Marco Lambertini, direttore generale del WWF Internazionale che aggiunge: “Il 2020 rappresenta un’opportunità imperdibile di mettere la natura al centro dei principali trattati internazionali e garantire un futuro sostenibile per le persone e la natura. La lotta alla perdita di biodiversità è inoltre essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ci aspettiamo che questi Paesi promuovano tali sforzi e che, all’Assemblea generale del prossimo anno, mettano il loro peso politico dietro a questa necessità per le Nazioni Unite di una Dichiarazione di emergenza per la natura e le persone”.
Il 2020 sarà un anno critico per il Pianeta. In quel periodo si svolgeranno i negoziati per un accordo su un nuovo quadro globale sul tema della biodiversità, sulle azioni per contrastare i cambiamenti climatici, su un trattato per gli oceani e un rinnovato impegno per l’ambiente nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un video di Sir David Attenborough ha esortato i leader mondiali ad agire e a diventare ispirazione per gli altri nei prossimi mesi. Una dichiarazione darebbe lo slancio politico per queste importanti decisioni delle Nazioni Unite, che fisseranno l’agenda per i prossimi decenni.
Questa Assemblea Generale delle Nazioni Unite arriva in un momento cruciale. Il nostro pianeta è in “fiamme” e la minaccia di danni irreversibili non è mai stata così vicina. Ora abbiamo un’opportunità unica per intraprendere azioni decisive e urgenti per ripristinare la natura, fermare il disastroso degrado climatico e promuovere il benessere umano. Nel 2020, il mondo deve vedere l’impegno politico dei leader mondiali per affrontare insieme l’emergenza planetaria e garantire risultati ambiziosi per il clima, la natura e le persone.