Pandanews

Per un’agricoltura attenta all’ambiente e alla salute

E’ stata lanciata martedi’ 4 aprile anche in Italia la Campagna europea per la riforma della PAC (Politica Agricola Comune) promossa da un’ampia coalizione di Associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica che insieme chiedono un radicale cambiamento dell’agricoltura europea.…

E’ stata lanciata martedi’ 4 aprile anche in Italia la Campagna europea per la riforma della PAC (Politica Agricola Comune) promossa da un’ampia coalizione di Associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica che insieme chiedono un radicale cambiamento dell’agricoltura europea.
Per comprendere l’importanza di questa campagna è utile ricordare che la PAC impegna oggi il 38% del bilancio dell’Unione Europea (per il nostro paese si tratta complessivamente di un investimento finanziario di 52 miliardi di euro nel periodo 2014 – 2020) e l’agricoltura è per questo il comparto economico e produttivo con il maggior sussidio comunitario. I risultati di questa politica restano però non soddisfacenti con un’agricoltura che continua a distruggere habitat naturali, eliminare specie selvatiche, contaminare l’aria e le acque e mette in pericolo la nostra salute (in particolare a causa dell’uso ancora elevato di prodotti chimici di sintesi accusati in molti casi di essere potenzialmente cancerogeni e mutageni).
E’ possibile sottoscrivere entro il 2 maggio la petizione >>

Possono aderire sia singole persone sia altre Associazioni o comitati di cittadini. E’ davvero importante riuscire a raccogliere un alto numero di adesioni, vi invitiamo pertanto a sottoscrivere la petizione ed invitare amici e parenti a fare altrettanto, divulgando la richiesta di adesione attraverso le vostre mailing list e canali social (Facebook e Twitter)

La campagna in Italia continuerà anche dopo il 2 maggio (termine della consultazione pubblica ufficiale della Commissione UE sul futuro della PAC) con una serie di eventi ed iniziative di comunicazione e di lobby istituzionale in relazione al percorso che portera’ ad inizio 2018 alla revisione di medio termine della PAC 2014 – 2020 (una sorta di mini riforma in vista del 2020). Obiettivo della campagna è riuscire ad introdurre fin da ora modifiche sostanziali alla politica europea del settore per rendere l’agricoltura europea piu’ sostenibile, sana, pulita e giusta.
Maggiori informazioni sul #CambiamoAgricoltura sono disponibili sul sito web della campagna

Vi ricordiamo inoltre che sono ancora aperte due importanti petizioni ECI (Iniziativa Cittadini Europei) promosse anche dal WWF Italia, collegate direttamente al tema dell’agricoltura sostenibile e riconosciute dalla Commissione Europea (per questo serve inserire nel format di adesione anche i dati di un documento di riconoscimento: carta d’Identità o passaporto):

Petizione People4Soil: con la quale chiediamo all’Unione Europea di adottare una specifica Direttiva per la tutela del suolo, sia per contrastare il consumo di suolo dovuto alla crescita  dell’urganizzazione e delle infrastrutture, sia arrestare il degrado e la perdita di fertilità del suolo causate dalle pratiche agricole intensive e industriali.
Per firmare questa petizione>>

Petizione #StopGlifosato: con la quale chiediamo all’Unione Europea di non rinnovare l’autorizzazione all’uso del diserbante Glifosato, il pesticida oggi più utilizzato in agricoltura e nella gestione del verde urbano, considerato dall’Istituto per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità potenzialmente cancerogeno per l’uomo e dichiarato dall’ECHA (l’Agenzia europea sulla valutazione della pericolosità delle sostanze chimiche) altamente tossico e nocivo per tutti gli organismi viventi nelle acque superficiali.

Per le due petizioni ECI è necessario raggiungere entro il prossimo mese di settembre 1 milione di firme in almeno 6 paesi membri dell’Unione Europea per impegnare la Commissione Europea ad adottare provvedimenti inerenti le richieste presentate con le due raccolte di firme.

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