Trivellazioni – Manifestazione Nazionale “No Ombrina Mare”
“Dalla manifestazione di oggi contro la piattaforma petrolifera di Ombrina Mare, la più grande mai organizzata nella regione, arriva un segnale fortissimo: l’Abruzzo rifiuta questo intervento nella maniera più assoluta e vuole uno sviluppo legato alla tutela del suo mare e del suo territorio. Ma la straordinaria partecipazione lancia un messaggio altrettanto chiaro anche a livello nazionale: gli italiani sono stanchi di una strategia energetica nazionale che continua a puntare sulle fonti fossili e sulla ricerca di idrocarburi, e chiedono una nuova economia sostenibile e rispettosa del nostro straordinario patrimonio ambientale. Decisori e amministrazioni a tutti i livelli non possono non tenere conto di una volontà espressa con tanta forza” E’ il commento di Dante Caserta, presidente f.f. del WWF Italia, dalla manifestazione di oggi a Pescara contro l’intervento petrolifero di Ombrina Mare.
La manifestazione ha visto una partecipazione tale da renderla la più grande manifestazione mai organizzata in Abruzzo: oltre 40.000 persone tra ambientalisti, associazioni di categoria – preoccupate per i danni ai settori del turismo, della pesca e dell’agricoltura – centinaia di amministrazioni locali, movimenti e singoli cittadini che hanno aderito spontaneamente al corteo.
Tutti uniti per fermare il progetto di trivellazioni petrolifere ‘Ombrina Mare’ della società inglese Medoilgas, che vedrebbe sorgere al largo della splendida Costa dei Trabocchi – gioiello naturalistico del litorale abruzzese individuato sin dal 2001 dal Parlamento italiano come Parco Nazionale – una piattaforma di produzione posta a soli 5 km dalla costa con 6 pozzi, 36-42 km di tubazioni sottomarine e una grande nave raffineria FPSO di 320 metri di lunghezza ormeggiata a 10 km dalla costa per almeno 24 anni.
