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Referendum trivelle, 7 aprile convegno alla Sapienza

#liberidalleTrivelle Nel corso del convegno sarà presentato l’e-book (acquistabile da domani su tutti i principali book store on-line) Trivelle insostenibili – Come far uscire l’Italia dall’oscurantismo energetico (Arianna Editrice – aprile 2016) Domani giovedì 7 Aprile dalle ore…

#liberidalleTrivelle

Nel corso del convegno sarà presentato l’e-book (acquistabile da domani su tutti i principali book store on-line)

Trivelle insostenibili – Come far uscire l’Italia dall’oscurantismo energetico

(Arianna Editrice – aprile 2016)

Domani giovedì 7 Aprile dalle ore 12,00 presso l’aula 10 del Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale Sapienza Università di Roma (ex Caserma Sani in Via Principe Amedeo, 184) si svolgerà un convegno organizzato da WWF Italia e Associazione studentesca Sapienza in Movimento.

Si discuterà dei temi che sono al centro del confronto per il referendum del 17 aprile sulle trivellazioni degli idrocarburi, al di là dei tecnicismi normativi, è quella del confronto tra due diversi modelli di sviluppo, due diverse idee del futuro, di opinioni divergenti sulle scelte energetiche fondamentali per lo sviluppo sostenibile del Paese. C’è chi ha un’idea ancora ancorata alla crescita quantitativa e ai paradigmi dell’economia neoclassica che a tutt’oggi ritiene che il benessere umano e la felicità siano legate all’aumento del reddito. E chi ritiene, invece, che la nostra società debba puntare ad una crescita qualitativa che porti ad un minor consumo di risorse naturali e a considerare altri valori (la comunità, un ambiente pulito e salubre, la democrazia, i beni comuni , la cura dei giovani e degli anziani, relazioni soddisfacenti  e cibo gustoso).
Tra le risorse esauribili  ci sono proprio le fonti fossili che l’Italia si ostina a sostenere anche con “sussidi perversi”, responsabili delle emissioni di gas serra e di impatti diretti sull’ambiente e sulla salute delle persone. Proprio di questo si è discusso nel dicembre scorso a Parigi in occasione della COP 21, la Conferenza delle parti degli Stati membri  della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici. L’Accordo di Parigi, firmato da 195 Paesi, stabilisce che si debba limitare l’incremento della temperatura media globale a 1,5°C e che le singole nazioni debbano elaborare strategie e piani nazionali per la de carbonizzazione della nostra economia. Anche l’Italia è chiamata a fare la sua parte, ma sinora le scelte politico-istituzionali sono ancora troppo condizionate dalle scelte fossili.

Partecipano alla giornata di studio in qualità di relatori:

  • Gianluca Senatore (Sociologia dell’ambiente e del territorio Sapienza Università di Roma)
  • Sergio Ulgiati (membro del comitato scientifico del WWF Italia).
  • Massimiliano Varriale (direttivo di ASPO Italia)
  • Mariagrazia Midulla (Responsabile Clima ed Energia WWF Italia)
  • Stefano Lenzi (Responsabile Relazioni istituzionali WWF Italia)
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