Come riconoscere una felce
Sono tra le più antiche piante che si sono adattate alla vita sulla terraferma, e oggi ne esistono migliaia di specie.
Le felci sono presenti in tutti i continenti, ne esistono di dimensioni molto diverse tra loro e sono solitamente caratterizzate da folti ciuffi di foglie ricurve e leggere di colore verde brillante, che le donano estrema eleganza. Non presentando né fiori né frutti, queste piante si riproducono tramite piccole spore situate nella pagina inferiore delle foglie. In natura si trovano solitamente in ambienti umidi ed ombreggiati, come il sottobosco delle foreste alpine e tropicali: sono infatti piante che amano l’ombra e l’umidità.
Cosa significa avere una felce in casa
Oltre alle specie spontanee sono state selezionate varietà che si adattano bene agli ambienti interni che, secondo recenti ricerche, renderebbero particolarmente salubri mediante innumerevoli proprietà terapeutiche e curative. La felce, infatti, più di molte altre piante da interno è capace di purificare l’aria dei nostri ambienti interni filtrando ottimamente gli inquinanti e le polveri sottili presenti. Tenere una felce in casa è inoltre considerato buon auspicio di prosperità e fertilità.
Regalati una felce per il tuo benessere e non solo
Per queste caratteristiche il WWF ha scelto di portare tante piccole felci nelle piazze italiane in occasione di Urban Natura, la festa della natura in città, sabato 8 e domenica 9 ottobre.
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Regalati una felce
Scopri il punto più vicino a casa tua, dove acquistare una felce e sostenere il progetto WWF "La Natura si fa cura"
Acquistare una felce del WWF non solo significherà portare nelle nostre case un piccolo alleato per il nostro benessere, ma anche regalare un’oasi agli ospedali dei bambini. progetto “La Natura si fa cura”, infatti, con il ricavato ottenuto dalla vendita delle felci, il WWF porterà la natura negli ospedali in cui i più piccoli sono costretti a mesi di ricovero in attesa della guarigione. Un regalo che si trasformerà in un enorme beneficio per migliaia di piccoli pazienti.
I consigli per curare al meglio la tua felce
Per una cura ottimale vanno tenute lontane dalla luce diretta del sole, a mezz’ombra con luce soffusa. Allo stesso modo soffrono le fonti dirette di calore quali caloriferi e camini: la loro temperatura ideale è infatti attorno ai 18-20 °C, quindi va anche evitato ogni spiffero d’aria fredda d’inverno.
La più grande nemica delle felci resta tuttavia la scarsa umidità: vanno annaffiate con regolarità (ogni 2-3 giorni circa) ma non inzuppate né tantomeno provocato ristagno che farebbe marcire le radici (drenaggio con terriccio morbido e ghiaia o argilla espansa sul fondo). Soprattutto d’inverno, quando l’umidità dei nostri ambienti è ridotta, è consigliabile nebulizzare le foglie spruzzando acqua vaporizzata priva di calcare. In primavera ed estate è suggerito fertilizzarle ogni circa 10-15 giorni. Non richiede potature, solamente eliminazione delle foglie secche.