Siamo arrivati a settembre e quindi al momento della riapertura della stagione venatoria, stagione che in realtà, grazie alla deregulation in particolare su cinghiale e ungulati ma anche sui ‘controlli’ di altre specie, negli ultimi anni non chiude praticamente mai, con possibilità di sparare tutto l’anno.
Ancora una volta la Regione Toscana ha dimostrato quanto poco abbia a cuore la sorte (e la vita) della nostra fauna selvatica e quanto invece abbia intenzione di esaudire i desideri del mondo venatorio, anche quello più estremista.
E infatti non solo non si ascoltano le richieste e proposte delle Associazioni ambientaliste, ma si calpesta completamente anche il parere del mondo scientifico.
Eclatante è il confronto tra quelle che erano state le indicazioni dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), con uno specifico parere inviato alla Regione, e quelli che sono i contenuti del calendario regionale.
ISPRA | Calendario Regione Toscana |
Inizio stagione di caccia 1 ottobre | Inizio stagione di caccia 16 settembre e possibilità anche di preapertura ai primi di settembre |
Chiusura caccia a specie acquatiche e turdidi 20 gennaio | Chiusura caccia a specie acquatiche e turdidi 31 gennaio |
Chiusura caccia a specie critiche (Combattente, Moretta) | Caccia aperta sia per Combattente che Moretta |
Limitazioni del carniere massimo giornaliero e stagionale per molte specie | Limitazioni previste solo per alcune fra le specie indicate da ISPRA e spesso in modo inferiore rispetto a indicazioni ISPRA |
Caccia in braccata al cinghiale non oltre 3 mesi | Caccia in braccata al cinghiale per 4 mesi |
Addestramento cani non prima del 1 settembre | Addestramento cani a partire dal 23 agosto |
Evidentemente per la Regione Toscana contano più gli appetiti del mondo venatorio che le indicazioni del mondo scientifico.
Importante è anche considerare che si continua a cacciare specie con popolazioni in difficoltà e indicate come di particolare rilievo conservazionistico a livello internazionale (le specie cosiddette SPEC, Species of European Conservation Concern): rimangono ancora fra le specie cacciabili specie classificate come SPEC 2, come Pavoncella, Combattente, Moriglione, e specie SPEC 3, come, Canapiglia, Moretta, Codone, Mestolone, Marzaiola, Beccaccino, Frullino, Quaglia, Beccaccia, Tortora, Allodola.
Ancora una volta, anche nella prossima stagione, si caccerà troppo, per troppo tempo, su troppe specie e con troppo pochi controlli, visto anche quello che è il progressivo e sempre più allarmante depotenziamento delle forze di vigilanza sul territorio.
Per questo il WWF, oltre a vigilare sul campo con le sue Guardie volontarie, ha deciso di intraprendere le vie legali per far rispettare le norme vigenti.
Insieme ad altre Associazioni ambientaliste e animaliste il WWF ha infatti prima inviato formale diffida alla Regione sulla preapertura agli inizi di settembre (diffida che la Regione ha ignorato) e poi ha presentato un ricorso al TAR contro i vari punti a nostro avviso illeciti del calendario venatorio.
La caccia in Toscana deve cambiare e deve cambiare subito. Stiamo lavorando per questo.