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Amazzonia, record di incendi nel mese di ottobre

Con la grave siccità che ha colpito l’Amazzonia, il bioma ha registrato oltre 22.000 incendi solo nel mese di ottobre

La grave siccità ha provocato oltre 22mila focolai

Con la grave siccità che ha colpito l’Amazzonia, il bioma ha registrato 22.061 incendi solo nel mese di ottobre, il peggior record del mese negli ultimi 15 anni. Un aumento del 59% rispetto a ottobre 2022, quando furono rilevati 13.911 focolai. I dati provengono dal Programma Queimadas, dell’Inpe (Istituto Nazionale per la Ricerca Spaziale).

I numeri registrati nell’ottobre 2023 nel bioma superano del 34% la media storica del mese dal 1998, quando l’Inpe iniziò a monitorare gli incendi in Amazzonia. Rispetto al mese di ottobre 2022, si sono registrati aumenti in tutti gli stati, dal 50 al 250%. Gli incendi sono aumentati anche rispetto alla media storica dal 1998: + 286% a Roraima, 194% in Amazonas, 152% ad Acre, 112% ad Amapá e 73% a Pará.

Ma nell’arco dell’anno la situazione registra un miglioramento

Nonostante il record negativo di ottobre, nell’anno in corso, tra il 1° gennaio e il 7 novembre, si è registrato un calo del 20% rispetto al 2022. Durante il periodo sono stati rilevati nel bioma 83.413 incendi, rispetto ai 105.115 dell’anno scorso. Il valore del 2023 è leggermente superiore alla media degli ultimi sei anni (82.561 focolai). Gli stati che hanno avuto la crescita maggiore di incendi nel 2023 sono Roraima, con un aumento del 121% (2mila focolai) e Amapá, con un balzo del 116% (1.913 focolai).

La siccità più devastante degli ultimi 120 anni

“In Amazzonia, gli incendi sono normalmente associati alla deforestazione. Le foreste umide e ben mantenute non bruciano spontaneamente. Tuttavia, nonostante la deforestazione sia in calo per il settimo mese consecutivo, gli incendi nella regione continuano ad aumentare. Questa dinamica può essere spiegata come parte di uno scenario di grave siccità, la più devastante per il bioma amazzonico negli ultimi 120 anni”, afferma Mariana Napolitano, Direttore della Strategia del WWF-Brasile. Fenomeni collegati molto probabilmente a El Nino e al riscaldamento anomalo dell’Oceano Atlantico.

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