Tra gli eventi previsti WWF per la tutela dell’Adriatico per questa estate, è in arrivo il Turtle Day organizzato da WWF in collaborazione con il Comune di Venezia e il Museo di Storia Naturale di Venezia, presentato oggi in una conferenza stampa.
Sabato 21 giugno, primo giorno d’estate, verrà liberata una tartaruga marina dalla spiaggia del Lido di Venezia ( Venezia Spiagge seconda entrata dalle 10.30) riabilitata dopo essere stata trovata ferita ed esausta sulle spiagge venete. Il venerdi pomeriggio 13 giugno sulla stessa spiaggia ci saranno laboratori gratuiti per bambini per avvicinarli al mondo delle tartarughe marine.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento in sala Consigliare del Comune di Venezia, erano presenti:
Paola Ravenna – Dirigente Settore Sviluppo Economico; Politiche Comunitarie e Processi Partecipativi Comune di Venezia
Marco Costantini – WWF Italia responsabile Mare
Carole Maignan- Projcet Manager/ NETCET
Capitano Cento e Capitano Maiolo – Capitaneria di Porto di Venezia
Corpo Forestale dello Stato
Andrea Sambo – Università degli Studi di Padova
Antonio Socci – Museo di Storia Naturale di Venezia
Stefano Borella – Presidente Associazione WWF Venezia e Miranese
Jacopo Capuzzo – Presidente Comitato di Gestione Oasi WWF Dune Alberoni
Sonia Bernath WWF- Progetto NETCET Veneto
La liberazione sarà un evento pubblico con attività ludico didattiche sulle tartarughe marine dell’alto Adriatico in collaborazione col Museo di Storia Naturale di Venezia. L’evento avviene non a caso sull’Adriatico, dove WWF collabora ed è partner del progetto NETCET la rete pan-adriatica a protezione di cetacei e tartarughe marine nata nel 2012 . NetCet e’ un progetto internazionale, coordinato dal Comune di Venezia, a cui aderiscono tutti i paesi rivieraschi adriatici (Italia, Slovenia, Croazia, Albania, Montenegro) e ha lo scopo di attuare tutte le misure possibili (dalla divulgazione alla ricerca scientifica) per proteggere le cospicue popolazioni di cetacei e tartarughe che ospita l’Adriatico.
Nell’ambito del progetto NetCet sempre il 21 giugno sono previste liberazioni di tartarughe marine anche in Croazia e Albania.
Il WWF ha in cantiere altre iniziative che si svolgeranno nel corso dei mesi estivi e che punteranno sulla difesa delle coste adriatiche, sulle specie simbolo.
TARTARUGA MARINA DA SALVARE
La tartaruga marina è tra i tesori più preziosi del nostro mare. Delle 7 specie di tartarughe marine che vivono nei mari di tutto il mondo, la Caretta caretta, la tartaruga verde (Chelonia mydas) e la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) frequentano anche il Mediterraneo, che ogni anno ospita almeno 7.200 nidi di Caretta caretta.
Sulle spiagge italiane si contano circa 30-40 nidi di Caretta caretta ogni anno, concentrati in Calabria e Sicilia. Ma oggi tutte e sette le specie sono considerate a rischio estinzione e la causa principale è l’impatto con le attività umane, a partire dalla pesca accidentale. In tutto il Mediterraneo si stima che ogni anno più di 130.000 tartarughe vengano catturate accidentalmente negli attrezzi da pesca, di cui oltre 40.000 non sopravvivono. Mentre in Italia la pesca accidentale colpisce più di 20.000 esemplari all’anno. A queste vanno aggiunte le migliaia di tartarughe che ingoiano sacchetti di plastica scambiandoli per meduse, che vengono colpite dalle imbarcazioni mentre galleggiano per scaldarsi al sole, i piccoli appena nati che finiscono sulle strade disorientati dalle luci artificiali di coste sempre più urbanizzate, i nidi distrutti dai mezzi meccanici utilizzati per la pulizia delle spiagge e da un’attività turistica incontrollata.