L’azione è stata possibile anche grazie all’intervento del WWF Italia
In questi giorni i volontari impegnati nel campo campo Cabs/Birdlife Lebanon, tra i quali vi è l’italiano Filippo Bamberghi, Guardia volontaria WWF Italia, si trovano in Libano, nel villaggio di Hanaouay, distretto di Tiro.
In questo luogo i volontari si sono imbattuti in una sorta di zoo privato. Tra i vari animali selvatici detenuti, sono stati identificati tre individui di capovaccaio (Neophron percnopterus) un piccolo avvoltoio migratore che si trova ad un passo dalla estinzione.
Nonostante siano accompagnati dalle forze di sicurezza libanesi, i volontari sono stati oggetto di minacce da parte del proprietario di questo zoo abusivo il quale si rifiutava di consegnare gli animali alle autorità per le cure. Le stesse autorità pubbliche non parevano, in un primo momento, propense ad agire in maniera efficace per il sequestro e la successiva consegna dei rapaci nelle mani di chi potesse prendersene cura.
Alla luce di questa grave situazione i volontari si sono rivolti al WWF Italia che si è subito attivato comunicando la situazione alle autorità italiane. Questo ha consentito ai volontari di avere maggiore capacità persuasiva e a indurre le forze di sicurezza locali ad intervenire. Attualmente i tre capovaccai sono nelle mani dei volontari che li consegneranno al personale specializzato, con la speranza di riuscire a rimetterli al più presto in libertà.