I lupi della Norvegia da oggi sono un po’ più al sicuro, o quasi. Il ministro norvegese del Clima e Ambiente, Vidar Helgesen, ha fatto dietro-front rispetto alla decisione annunciata lo scorso settembre di far abbattere i 2/3 della (già ridottissima) popolazione di lupi del paese nord-europeo. I quattro branchi di lupi in Letjenna, Slettås, Kynna e Osdalen potranno continuare a vivere.
Il Ministero ha, infatti, appena annunciato di aver annullato la sentenza dell’Autorità di gestione regionale che avrebbe consentito la caccia programmata di 24 lupi all’interno della zona di gestione del lupo e di 8 lupi fuori della zona. La caccia con licenza sarà limitata a 15 esemplari al di fuori della zona di gestione del lupo, di cui 6 sono stati già abbattuti.
Il WWF ha espresso il suo ringraziamento attraverso le parole del direttore del WWF Norvegia, Nina Jensen: “Oggi esprimiamo il nostro più sentito grazie al Ministro Helgesen per aver salvato la vita di 32 lupi ascoltando così le ragioni di chi si batte ogni giorno per la sopravvivenza dei lupi”. “Oggi sentiamo un grande senso di sollievo e non vediamo l’ora di raccontare questo primo successo a tutti i nostri sostenitori: grazie al loro impegno e sostegno la vita di questi 32 lupi è finalmente salva”.
“Speriamo che questo sia un primo passo verso l’abolizione totale della caccia al lupo in questo paese così avanzato per tanti altri aspetti – ha aggiunto il WWF Italia – Il fatto che in Norvegia sia ancora possibile abbattere legalmente i lupi (se si è dotati di licenza) è per noi fonte di grande tristezza”.
La popolazione di lupi in Norvegia conta appena 65-68 individui : ciò significa che il programma di abbattimento, per fortuna in gran parte sventato, avrebbe ucciso il 70% dell’intera popolazione del paese nordeuropeo. I lupi in Norvegia sono anche elencati come “in pericolo critico” nell’elenco nazionale degli animali in via di estinzione del 2015.
Il WWF aveva lanciato una Campagna #saveourwolves sui social e si era fortemente impegnato per convincere i politici e le autorità a fermare il massacro pianificato di lupi norvegesi. L’organizzazione ha lavorato a stretto contatto con altre ONG in Norvegia ed era comunque pronto ad un ricorso contro il piano di abbattimento.