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Serve ora una legge per il suolo

Coldiretti, FAI-Fondo Ambiente Italiano, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, LIPU, Slow Food Italia, TCI, Touring Club italiano e WWF Italia sono uniti nella coalizione “Salvailsuolo” e insieme si rivolgono di nuovo alle forze politiche per chiedere una legge a tutela…

Coldiretti, FAI-Fondo Ambiente Italiano, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Legambiente, LIPU, Slow Food Italia, TCI, Touring Club italiano e WWF Italia sono uniti nella coalizione “Salvailsuolo” e insieme si rivolgono di nuovo alle forze politiche per chiedere una legge a tutela del suolo. 
 
In Italia, il consumo di suolo viaggia con un ritmo di 3 metri quadrati al secondo e, nei primi sei mesi dell’anno, 5 mila ettari di suolo sono già stati cementificati. Il fenomeno non accenna a diminuire, per questo una legge nazionale è urgente e non più rinviabile: una calendarizzazione da parte delle forze politiche è necessaria. 

Il percorso legislativo per arrivare a questa norma è iniziato nel 2012. Da quel momento i cittadini italiani hanno mostrato grande sensibilità rispetto al tema: con la petizione “People 4 Soil” sono state raccolte oltre 82mila firme per chiedere interventi legislativi in materia.
Non siamo per niente davanti all’anno zero: nella scorsa Legislatura il Parlamento, dopo un lungo lavoro di ascolto e analisi, era quasi riuscito ad approvare un testo e dall’inizio di questa nuova legislatura, nei due rami del Parlamento sono state presentate ben 12 proposte di legge per il contenimento del consumo del suolo.

La coalizione “Salvailsuolo” chiede che la discussione della proposta di legge venga inserita in cima all’agenda dei lavori delle Commissioni competenti nel più breve tempo possibile, per dotare anche l’Italia di una legge per la tutela del suolo, attesa ormai da troppo tempo.
          

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