Si è chiusa in bellezza la campagna referendaria del WWF. Oggi al largo di Bari sono state liberate tre tartarughe marine Caretta caretta dopo una festosa regata con le bandiere del panda. Erano presenti il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il delegato regionale WWF, Niccolò Carnimeo, il deputato Dario Ginefra, l’assessore all’ambiente del Comune di Bari Pietro Petruzzelli ed altri amici del mare. La manifestazione è stata organizzata per promuovere il Sì al referendum del 17 aprile, a difesa della biodiversità e di un modello di sviluppo sempre meno dipendente dai combustibili fossili.
Ad accompagnare le tartarughe è stata una flotta verde (50 imbarcazioni) di armatori della Lega Navale Italiana – sezione di Bari, del CUS Bari, il Circolo della Vela di Bari, il Circolo Barion, il Circolo A Vele Spiegate e la Nautica Ranieri, con il sostegno della Federazione Italiana Vela. Le tre tartarughe, curate dal Centro di recupero WWF di Molfetta, diverranno le nostre ambasciatrici in un mare sostenibile e senza trivelle in attesa del referendum del 17 aprile.
La flotta verde del WWF è partita dalle banchine del Circolo Barion e ha navigato fino a “Pane e Pomodoro” – dove il WWF era presente con un suo banchetto – per unirsi idealmente alla manifestazione a terra organizzata dalla UISP e i Cavalieri del Mare. Sulla spiaggia sono state imbarcate le tartarughe e tutte le vele e le barche si sono spinte ad un miglio dalla costa per la liberazione, oltre le reti da posta che avrebbero messo a repentaglio la sicurezza delle nuotatrici ritrovate.