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Tigri e gorilla minacciati da infrastrutture selvagge

La campagna su www.wwf.it/blackfriday In Asia la tigre non è minacciata solo dal bracconaggio. Come denuncia un rapporto del WWF la popolazione delle tigri è messa in pericolo anche dal boom nella costruzione di infrastrutture, con la previsione…

La campagna su www.wwf.it/blackfriday

In Asia la tigre non è minacciata solo dal bracconaggio. Come denuncia un rapporto del WWF la popolazione delle tigri è messa in pericolo anche dal boom nella costruzione di infrastrutture, con la previsione di migliaia di km di strade e ferrovie che, se realizzate, annullerebbero anni di progressi fatti nel campo della conservazione di questo felino straordinario, con le azioni realizzate per contrastare bracconaggio e implementare le aree protette. Gli 11.000 km di nuove vie di trasporto frammenterebbero gli habitat della tigre, impedendo loro di spostarsi da un’area all’altra alla ricerca di cibo. Secondo le ultime stime il numero delle tigri è salito dalle 3.200 del 2010 alle 3.890 attuali. Il WWF ha lanciato dal 2011 la campagna TX2, che ha l’obiettivo di raddoppiare il numero delle tigri entro il 2022, il prossimo Anno della tigre nel calendario cinese.
Ma i problemi non si fermano all’Asia. In Africa il gorilla di Cross River (Gorilla gorilla diehli, la sottospecie di gorilla in assoluto più minacciata al mondo) è a rischio per una grande strada che, se realizzata, taglierebbe letteralmente in due l’habitat montano di questi primati, in pieno Parco nazionale di Cross River in Nigeria. Appena 300 di questi primati sopravvivono in questa piccola area di foresta pluviale ai confini con il Camerun.

In occasione del Black Friday, la giornata dedicata alla ricerca dello sconto migliore e cerchiata di rosso nei calendari dei consumatori di tutto il mondo continua la campagna di sensibilizzazione del WWF sulle specie a rischio di estinzione. Tre le specie simbolo, elefante della savana, tigre e gorilla di pianura,  sono protagoniste di focus dedicato e di una speciale grafica sul sito dell’associazione che denuncia il bracconaggio e la perdita di habitat come cause della scomparsa di molti animali simbolo:  per molti di essi purtroppo la ‘natura non fa sconti’. Le percentuali di perdita sono impressionanti: il 97% delle tigri perse nell’ultimo secolo, il 30% degli elefanti della savana negli ultimi 7 anni, il 10% dei gorilla di pianura per il bracconaggio. L’invito del WWF è quello di sostenere le attività in difesa di queste specie, portate avanti grazie ai progetti attivi in ogni continente, attraverso l’adozione di una specie. Il focus rimarrà attivo per tutta la giornata del 25 novembre.

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