Per la prima volta nella lista italiana del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco — che finora aveva registrato beni culturali e archeologici ma di naturalistico solo il Parco Nazionale del Cilento — figurano delle foreste. La Commissione per la World Heritage ha infatti deciso di inserire per l’Italia tesori naturalistici come dieci faggete vetuste, tra cui quelle del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Oltre alle 10 faggete, l’Unesco ha inserito tra i sito World Heritage quelli caratterizzati dalle mura veneziane del XVI e XVII secolo: si tratta delle fortificazioni che caratterizzano Bergamo, Peschioera del Garda e Palmanova. L’Italia si conferma così il primo Paese al mondo, con 53 siti Patrimonio dell’Umanità Unesco, seguita dalla Cina con 52.
Le 10 faggete secolari, leggi l’articolo di Fulco Pratesi su corriere.it >>>