Circa 50 ettari di vegetazione mediterranea sono stati distrutti dall’incendio, probabilmente doloso, che si è verificato ieri sulla costa adriatica del Salento, nei pressi dell’Oasi WWF di ‘Le Cesine’, all’internio del comune di Vernole.
Il rogo ha lambito lidi, case e strutture ricettive e fino all’alba di oggi ha visto impegnate 13 squadre dei vigili del fuoco oltre a personale dell’Arif, Protezione civile e Forestale.
Anche vaste aree di pineta e bosco vicine sono state distrutte dal rogo. Grazie all’intervento dei soccorritori si è riusciti ad evitare chen il fuoco arrivasse a colpire all’Oasi del Wwf. La zona ha ora uno scenario lunare: presenta ancora dei focolai e si trova avvolta da una coltre di fumo.
“E’ difficile che una tale devastazione possa avere cause naturali- ha affermato Giuseppe Bennardo, comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Lecce-. Per riuscire a placare il fuoco sono intervenuti quattro aerei, due fire boss e due canadair. Solo grazie alla massima capacità operativa di tutti – aggiunge – ha permesso di evitare l’interessamento dell’Oasi de ‘Le Cesine’ e la salvaguardia delle strutture antropiche presenti. Si tratta di un territorio molto vulnerabile, pertanto è fondamentale la prevenzione e la collaborazione di tutti, enti compresi, altrimenti il livello di rischio può diventare insostenibile”.