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Una balenottera comune in gravi condizioni vicino alle coste di Brancaleone

Questa mattina alle 7.30, lo staff di Blue Conservancy ha avvistato un esemplare di balenottera comune vicino alle coste di Brancaleone (Calabria). L’animale, come si vede dal video pubblicato sulla pagina Facebook della Onlus, è eccessivamente magro, ma…

Questa mattina alle 7.30, lo staff di Blue Conservancy ha avvistato un esemplare di balenottera comune vicino alle coste di Brancaleone (Calabria).
L’animale, come si vede dal video pubblicato sulla pagina Facebook della Onlus, è eccessivamente magro, ma non solo. La balenottera ha perso la pinna caudale, che sembra essere stata troncata di netto, probabilmente dall’elica di un motore o più facilmente perché rimasta impigliata in una rete da pesca.
Senza pinna caudale la balenottera ha difficoltà nell’immergersi e la magrezza dell’animale denuncia un evidente stato di malnutrizione, molto probabilmente causato dalla menomazione. Gli avvistamenti dicono che ora l’animale si sta dirigendo verso il santuario Pelagos, la casa delle balene che abbraccia il mare tra Sardegna, Francia e Monte Carlo. Un mare ricco di cibo ma ancora non abbastanza sicuro per i mammiferi marini del Mediterraneo.
 
“Non sappiamo ancora quanto potrà questa balenottera potrà sopravvivere- afferma Isabella Pratesi, direttore di Conservazione del WWF Italia-. Però possiamo scegliere di agire per dare al Mediterraneo una nuova vita, senza plastica, senza pesca illegale, senza reti fantasma, senza petrolio e rifiuti. Un Mediterraneo dove il Santuario Pelagos possa diventare una casa sicura per tutti i mammiferi marini. Facciamolo per noi, per le balene, per le tartarughe e per tutti gli altri straordinari animali con cui dividiamo il pianeta”.
 
La balenottera comune (Balaenoptera physalus) è l’unica specie di misticete che si può trovare nel Mediterraneo. Questa specie è classificata come vulnerabile (Vulnerable) dalla Red List della IUCN.

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