Il 12 luglio il voto della Commissione Ambiente al Parlamento europeo
Gli eurodeputati della Commissione Ambiente hanno ieri, 12 luglio 2022, votato a favore di una legge europea sulla deforestazione più ambiziosa e vincolante, anche se ancora non tanto quanto auspicato nella proposta di legge del 2020.
Un nuovo segnale di speranza
Dopo il deludente voto del Consiglio Ambientale del 28 giugno scorso, che aveva reso la nuova legge indebolita e piena di lacune, il voto di ieri è un messaggio di speranza per una legge che possa effettivamente portare un cambiamento reale nei consumi dei cittadini europei, affinché questi siano completamente slegati dalla distruzione della natura e delle foreste globali così come dalla violazione dei diritti umani.
Gli aspetti positivi del voto
Tra gli aspetti positivi del voto vi sono: il rafforzamento della definizione di degrado forestale, che era stata invece indebolita dal voto del Consiglio Ambientale; più controlli per le aziende e consolidamento della tutela dei diritti dei popoli indigeni e delle comunità locali; l’ampliamento dell’applicazione di questa legge finalmente anche al settore finanziario, introducendo nel raggio d’azione del Regolamento anche le organizzazioni finanziarie che sostengono le aziende che commerciano beni legati alla deforestazione.
Ancora diverse lacune da riempire
Tuttavia, si può ancora migliorare. Ad esempio la legge ora copre non solo le foreste ma anche “altri terreni boschivi”, ma andrebbero inclusi anche altri importanti ecosistemi quali savane e torbiere per assicurarsi che siano esclusi dalla pressione della deforestazione. Un discorso analogo vale per i prodotti per i quali le aziende europee dovranno dimostrare che la loro produzione non è responsabile della deforestazione in altre parti del mondo: sebbene sia ora stato proposto di includere carne ovina, caprina e suina, il pollame, i prodotti a base di olio di palma, la gomma e il mais, non sono ancora considerati prodotti legnosi quali ad esempio gli strumenti musicali.
Il segnale positivo arrivato dal voto di oggi non è quindi ancora del tutto sufficiente. C’è ancora del lavoro da fare in plenaria per sostenere le parti buone, eliminare quelle cattive e colmare le lacune rimanenti
Anke Schulmeister-Oldenhove, responsabile delle politiche forestali presso l’Ufficio politiche europee del WWF
Nella settimana del 12 settembre si voterà la posizione finale
La plenaria del Parlamento europeo voterà la posizione finale nella settimana del 12 settembre, con i cittadini di tutta Europa che sperano in una vittoria dopo due anni di campagna #Together4Forests.
Il voto del 12 luglio in Commissione Ambiente al Parlamento europeo rafforza la portata del Regolamento sulla deforestazione, ed è un passo fondamentale per arrestare un fenomeno di cui noi europei siamo fortemente responsabili: secondo un report del WWF, l’80% della deforestazione globale è legata al nostro stile di vita, e risulta quindi lampante l’urgenza di adottare un quadro giuridico basato su obblighi vincolanti di due diligence in grado di garantire catene di approvvigionamento sostenibili e a deforestazione zero, e questo Regolamento lancia un messaggio chiaro sulla direzione da intraprendere
Eleonora Evi, eurodeputata co-portavoce nazionale di Europa Verde