Sono arrivata all’Oasi WWF di Burano il 2 agosto. Un anno strano, un anno unico davvero.
Quello che porto via da questa esperienza sono le immagini dei ragazzi che dedicano la loro vita all’Oasi. C’è il falegname magico che con le sue grandi mani costruisce in legno opere incredibili come il ponte dei desideri e la gigante rosa dei venti. C’è l’incantatore degli animali che sussurra alle piante e alle piccole creature creando attimi di amore tra i visitatori e la natura. Poi ci sono anche Jolly e Jocker i due piccoli gheppi che tra poco prenderanno il volo, la tartaruga Donatella che ruba la lattuga dall’orto. Ci sono qui quo qua le tre ranocchiette microscopiche che incantano gli occhi dei bambini, c’era Vittorio il cigno birichino e numerose altre specie. E poi Lei, la natura selvaggia, una natura che ti rapisce e ti porta in un altro tempo, con un fascino spagnoleggiante, la tranquillità della laguna e la brezza del limpido mare.
Le escursioni non mancano e le guide sono davvero esperte. È un’Oasi dove tutti possono assaporare l’aria e le stelle. Nulla sarebbe possibile senza la dedizione di chi ogni giorno lotta e crede nel proprio lavoro. Persone capaci e competenti con un’animo che arricchisce il mondo.
Consiglio di visitare questo luogo ancora puro e quasi incantato. Per gli adulti sara’ sicuramente una lezione e per i bambini un prezioso ricordo. Un grazie particolare va anche a tutti i volontari scout e non che prestano le loro mani per aiutare l‘Oasi di Burano a mantenersi giovane e sana nel tempo.
Grazie per l’esperienza.
Cristina Gargano
“Vi racconto la mia Oasi “
Sono arrivata all’Oasi WWF di Burano il 2 agosto. Un anno strano, un anno unico davvero. Quello che porto via da questa esperienza sono le immagini dei ragazzi che dedicano la loro vita all’Oasi. C’è il falegname magico…