Viaggiatori straordinari a Orbetello

Ogni anno, 50 miliardi di uccelli appartenenti a molte migliaia di specie attraversano montagne, deserti e oceani per spostarsi dalle aree di nidificazione a quelle di svernamento e viceversa, in ambienti e situazioni ecologiche totalmente differenti. Nella sola Eurasia sono circa 200 le specie che si trasferiscono nel continente africano per svernare. Il numero di individui che si stima intraprenda questo viaggio è dell’ordine dei cinque miliardi. L’Africa è sede di imponenti spostamenti: dei circa 70 miliardi di individui appartenenti a 1.850 specie che vi vivono, almeno dieci miliardi di uccelli si muovono attraverso il continente
Circa due miliardi gli uccelli, dai piccoli luì Phylloscopus alla grande cicogna bianca, ogni primavera attraversano il nostro Paese per raggiungere i quartieri di riproduzione in Europa. Sono molto numerosi i rapaci che migrano, totalmente o parzialmente: 11 specie lasciano completamente l’Europa in inverno, mentre altre 27 compiono movimenti su distanze più ridotte.
Dello straordinario fenomeno delle migrazioni (che non interessa solo gli uccelli, ma anche alcune specie di mammiferi e di pesci, come salmoni e anguille, e di insetti, come le farfalle) si parla nel libro Viaggiatori straordinari (Orme editore, prefazione di Jared Diamond) che verrà presentato sabato 19 a Orbetello (Gr), al Casale della Giannella del WWF, dai tre autori, i naturalisti e birdwatcher Fulvio Fraticelli, Fabrizio Bulgarini e Alessandro Montemaggiori. Un libro di storie e di viaggi che appassionerà il lettore alla scoperta di un mondo ancora sconosciuto. L’iniziativa rientra in una giornata tutta dedicata agli uccelli migratori, con una visita guidata la mattina nell’Oasi della Laguna di Ponente di Orbetello, presentazione del libro e cena serale con i prodotti WWF Terre dell’Oasi.
Il libro verrà presentato anche il giorno successivo (domenica 20) a Bracciano (Rm), nell’ambito dell’iniziativa “Artisti per Natura” organizzato dal Parco di Bracciano e dalla Cooperativa Anima Mundi.