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WWF: “Per l’Europa l’uso dei richiami vivi è un crimine di natura”

“Con questo ultimatum l’Unione Europea conferma che l’uso di richiami vivi per cacciare altri uccelli è un vero e proprio crimine di natura”. Commenta così il WWF la recente decisione presa dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia alla…

“Con questo ultimatum l’Unione Europea conferma che l’uso di richiami vivi per cacciare altri uccelli è un vero e proprio crimine di natura”. Commenta così il WWF la recente decisione presa dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia alla quale sono stati dati due mesi di tempo per vietare definitivamente su tutto il territorio nazionale l’utilizzo di ‘esche viventi’ per uccidere altri animali, pena, il deferimento alla Corte di Giustizia.

Gli uccelli migratori, tra cui i piccoli passeriformi che vengono utilizzati con la pratica dei richiami vivi, sono un patrimonio della comunità che va tutelato. Il WWF ricorda che c’è una volontà forte dei cittadini nel difendere il patrimonio naturale, come dimostrano le oltre 55.000 firme già raccolte per chiedere l’inasprimento delle sanzioni verso chi abbatte la fauna selvatica. Infatti, l’Italia è debole anche sul fronte delle pene previste per chi minaccia le specie protette”.

Il WWF chiede che venga immediatamente modificata la recente norma che tuttora consente l’uso di richiami vivi e che continua a contravvenire a quanto richiesto dall’Unione Europea. Il WWF con le altre associazioni aveva già chiesto al Parlamento di vietare in modo definitivo questa pratica e l’ultimo avvertimento dell’UE conferma che l’Italia non può continuare nell’inadempienza della Direttiva Uccelli.

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