Nell’Oasi WWF Valle Buora a Rovigo è stata varata la seconda zattera, praticamente un nido artificiale per uccelli acquatici.
Questo intervento fa parte del programma nazionale del WWF Italia, tutto questo è stato possibile grazie alla collaborazione dei volontari e delle istituzione al fine di contribuire all’incremento di questi animali sempre più minaccia dal consumo del suolo agrario.
Molte specie hanno subito un forte regresso demografico come i Caradriformi per l’assenza di isole naturali che consento loro di fermarsi e di riprodursi.
Si presume e si auspica un ritorno del Corriere piccolo o del Piro Piro, grazie alle creazione di queste zattere proste dall’INFS “Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica”
Il WWF ha mostrato interesse anche per la realizzazione di alcuni nidi artificiali per il Martin Pescatore questo delizioso e singolare uccello che sta anch’esso pagando un caro prezzo a seguito dell’inquinamento dei corsi d’acqua che minacciano, in primo luogo, il suo cibo, i piccoli pesci che popolano i fossi e gli stagni.
In oltre i volontari WWF si sono dedicati anche alla vegetazione, piantando degli antichi alberi da frutto per ricreare una fitta vegetazione.
Gli organizzatori ringraziano il Comune di Bsdia Polesine, il Corpo Forestale dello Stato, il Servizio Forestale Regionale Veneto, la Coldretti e il Consorzio di Bonifica Polesine-Adige-Canalbianco di Rovigo (proprietario dell’area) per il contributo offerto.