Pandanews

Arrestato bracconiere nel bresciano

Si tratta del quarto fucile con matricola abrasa sequestrato negli ultimi anni nella stessa zona a dimostrazione di un fenomeno criminale diffuso

Nel carniere aveva fringuelli e verzellini, specie protette

Sabato 7 dicembre nel corso dell’attività di vigilanza venatoria le Guardie Volontarie WWF Nucleo Brescia sorprendevano, nelle campagne del Comune di Orzinuovi, un uomo privo di licenza porto fucile, che cacciava con un fucile con matricola abrasa e dotato di canna con silenziatore. L’uomo utilizzava inoltre un richiamo acustico vietato ed aveva abbattuto numerosi uccelli protetti e particolarmente protetti (fringuelli e verzellini).

Le Guardie WWF ringraziano il Comando di Polizia Locale dell’Unione comuni Bassa Bresciana, con sede ad Orzinuovi, che ha predisposto un tempestivo intervento e ha provveduto al sequestro dell’arma abrasa e al fermo del bracconiere.
Si tratta del quarto fucile con matricola abrasa sequestrato negli ultimi anni nella stessa zona a dimostrazione di un fenomeno criminale, quello del porto e detenzione di armi clandestine, diffuso e che deve destare preoccupazione anche sotto il profilo della sicurezza pubblica.

Un preoccupante e diffuso fenomeno di illegalità

Va rilevato inoltre come anche durante la recente “Operazione Pettirosso” dei Carabinieri Fo-restale Nucleo Soarda siano stati arrestati soggetti per detenzione di armi abrase o armi illegalmente detenute. Durante questo autunno le Guardie Venatorie WWF Nucleo Brescia hanno sorpreso ben 29 cacciatori che abbattevano uccelli protetti e particolarmente protetti e nella maggior parte dei casi utilizzavano richiami acustici vietati.

“Sono numeri importanti che dimostrano quanto si debba ancora lavorare per ridurre il fenomeno del bracconaggio in provincia di Brescia. La vigilanza antibracconaggio è sempre svol-ta in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine e il caso del bracconiere sorpreso con arma abrasa dimostra l’importanza dell’attività delle Guardie Venatorie Volontarie che svolgono un presidio costante sul territorio” ha detto Filippo Bamberghi, del nucleo Guardie Venatorie WWF Lombardia

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