Sono circa 300 i lupi uccisi ogni anno in Italia
Il corpo di una lupa uccisa con tre fori causati da arma da fuoco è stato ritrovato nel comune di Roccaromana in provincia di Caserta.
Sono state le Guardie Zoofile dell’Enpa a fare la macabra scoperta dopo aver ricevuto una segnalazione. Subito è stata contattata l’Asl per il
recupero e il trasporto della lupa presso il l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Portici dove il corpo sarà sottoposto agli esami del
caso.
Ennesimo atto vile di bracconaggio
Ogni anno si stima che circa 300 lupi vengano uccisi dai bracconieri e gli ultimi casi non fanno che confermare un trend che purtroppo non accenna ad arrestarsi.
“È l’ennesimo, vile atto di bracconaggio che segue di pochi giorni quello ai danni di 3 lupi nelle Marche – sottolinea il WWF – . Siamo convinti che questa impennata di crimini contro natura sia anche frutto di calunnie e campagne di disinformazione ai danni del lupo montate ad arte. In realtà il lupo è il maggior predatore dei cinghiali che costituiscono la quasi totalità della sua alimentazione. Ricordiamo che il lupo è specie particolarmente protetta in Italia e in Europa, e chiediamo indagini accurate e pene severe per il o i colpevoli. Come WWF siamo pronti a costituirci parte civile nell’eventuale processo”.
L’Europa si mobilita contro i crimini di natura
Il WWF è parner del progetto transnazionale SWiPE “Successful Wildlife Crime Prosecution in Europe”, finanziato dal programma europeo LIFE. Il progetto ha l’obiettivo di rafforzare il contrasto ai crimini contro la natura tramite la collaborazione diretta con magistrati, forze dell’ordine e tutti coloro che svolgono un ruolo attivo nelle azioni di investigazione e repressioni di reati quali bracconaggio, avvelenamento, traffico illegale di specie protette.
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