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Dicembre, mese horribilis per il bracconaggio a Brescia

Tutti i cacciatori fermati avevano già abbattuto molti uccelli protetti sempre con ausilio di richiami acustici vietati

Il resoconto delle Guardie WWF

Con 5 cacciatori denunciati nell’ultima settimana si chiude un mese di dicembre con un tasso di bracconaggio mai visto nella provincia di Brescia. Il freddo intenso degli ultimi giorni ha fatto sì che gruppi consistenti di piccoli uccelli si imbracassero in stormi alla ricerca di cibo soprattutto nella zona prealpina e nella pianura bresciana. Gli interventi delle Guardie Venatorie WWF si sono concentrati negli ultimi giorni in Franciacorta, anche sollecitati da molti cacciatori che chiedevano di porre fine alla strage perpetrata soprattutto da persone che giungono dalle valli.

Tutti i cacciatori fermati avevano già abbattuto molti uccelli protetti sempre con ausilio di richiami acustici vietati, in un caso a Ospitaletto ben 25 esemplari. Come sempre numerose le specie incontrate nei carnieri illegali: pettirossi, verzellini, fanelli, frosoni, fringuelli e peppole. Gli altri illeciti sono stati riscontrati nei comuni di Passirano, Cazzago San Martino e Pompia-no.

“Fondamentali le continue segnalazioni da parte di cacciatori, che puntualmente ci segnalano coloro che praticano in modo scorretto l’attività venatoria. Una collaborazione che di anno in anno si consolida. Resta tuttavia l’amarezza di constatare ancora così tanti atti di bracconaggio”.

I numeri della strage secondo uno studio

Secondo lo studio “The Killing” di Birdlife International il numero di uccelli abbattuti illegalmente nell’area supera i 600.000 esemplari l’anno. Gli interventi non hanno riguardato solo la caccia illegale ai piccoli uccelli, ma anche la pratica vietata della “Posta alla beccaccia” ed un occhio di riguardo anche alle Zone di Ripopolamento e Cattura e più in generale le “Aree Rosse” poste a tutela della fauna stanziale.

Tutti gli interventi di sequestro sono stati operati dalle Forze di Polizia (Arma dei Carabinieri e Polizia provinciale) a cui va il ringraziamento delle Guardie WWF per la sempre fattiva collaborazione. Si invitano i cittadini a segnalare eventuali animali selvatici in difficoltà e casi di caccia illegale al numero antibracconaggio 3287308288, o tramite la pagina Facebook www.facebook.com/guardiewwflombardia

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