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Fine anno con bracconaggio

In Calabria un airone cenerino è stato preso a fucilate, in provincia di Caserta fermati tre cacciatori che utilizzavano richiami acustici

Solo in Calabria è il centesimo animale recuperato dal WWF



Quello rinvenuto ieri sulle sponde del fiume Amello nei pressi di Acquaro, uno splendido airone cenerino, è il centesimo animale selvatico recuperato dal WWF di Vibo Valentia in quest’anno. A dare l’allarme alcuni cittadini del luogo che hanno contattato il responsabile del settore conservazione del WWF Vibonese, Pino Paolillo. L’airone è stato consegnato al naturalista che ha potuto constatare una grave frattura esposta dell’ala. Da qui la decisione di inoltrarlo subito al CRAS di Catanzaro grazie a una staffetta con il Dirigente Regionale della Guardia Agroforestale Salvatore Iozzo. La radiografia eseguita presso la struttura veterinaria del capoluogo ha messo in evidenza la presenza di un pallino da caccia, frutto di un colpo esploso ai danni di una specie protetta e facilmente distinguibile per le grandi dimensioni, insomma un vero e proprio vile atto di bracconaggio.

L’impegno dei volontari WWF per la fauna selvatica

Poiana – Foto R. Di Martino

L’anno che ha visto il WWF impegnato in Calabria, come accade ormai da decenni, nel recupero e nella tutela della fauna selvatica, si conclude nel peggiore dei modi. Un centinaio gli esemplari di ogni specie salvati nel corso del 2024 a causa di diversi fattori, dalle collisioni con auto agli avvelenamenti, alla caduta dai nidi, alle ferite da arma da fuoco. Il registro di Paolillo annovera ben 11 gheppi, 8 poiane, 8 allocchi, 3 civette oltre a barbagianni, gabbiani reali, decine di rondoni, balestrucci, rondini, colombacci, ma anche pipistrelli e tartarughe palustri. Di particolare rilievo il salvataggio di un maestoso esemplare di biancone (noto come “aquila dei serpenti), recuperato sulla statale 18 lo scorso 17 ottobre e rimesso in libertà l’8 novembre, dopo le cure del CRAS di Catanzaro diretto dalla veterinaria Debora Giordano.

Cacciatori di frodo in provincia Caserta

Intanto domenica 29 dicembre in provincia di Caserta le Guardie WWF hanno fermato tre bracconieri che stavano utilizzando un richiamo elettroacustico severamente vietato, riproducente il verso del piviere (specie protetta, di cui è sempre vietata la caccia) in un canneto nei pressi del corso d’acqua “Regi Lagni”, nel territorio del comune di Villa Literno (Caserta). I tre avevano abbattuto un germano reale ed una gallinella d’acqua. Fucili, munizioni e animali abbattuti sono stati sequestrati dai Carabinieri forestali.

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