Nelle prossime settimane la decisione sarà votata dal Parlamento europeo
Gli Ambasciatori degli Stati membri dell’UE hanno approvato la proposta di declassamento del lupo nel quadro della Direttiva Habitat. Una decisione grave e senza alcun fondamento scientifico. Nelle prossime settimane la decisione sarà votata dal Parlamento europeo.
Il WWF chiede di mantenere l’integrità della Direttiva Habitat e di garantire una protezione rigorosa del Lupo in Italia. Oggi, i rappresentanti degli Stati membri dell’Unione europea hanno avallato la proposta della Commissione europea di declassare lo stato di protezione del Lupo in Europa, nonostante la mancanza di solide prove scientifiche. La decisione fa seguito al declassamento del lupo nel quadro della Convenzione di Berna e ad una lunga battaglia portata avanti dalla Presidente Ursula von der Leyen esclusivamente per motivazioni di convenienza politica non basate sulla scienza.
WWF: garantire integrità della Direttiva Habitat
Nelle prossime settimane il Parlamento europeo dovrà esprimersi sulla proposta della Commissione. Un passaggio cruciale durante il quale sarà importante garantire l’integrità della Direttiva Habitat, pietra miliare del diritto ambientale europeo a protezione delle specie a rischio e dei siti Natura 2000. Grazie alla protezione rigorosa garantita dalla Direttiva Habitat e dalla Convenzione di Berna, le popolazioni di lupo hanno iniziato a riprendersi in molte parti del continente: un grande successo in termini di conservazione. Tuttavia, il loro stato di conservazione è ancora lontano dall’essere favorevole e il processo di recupero rimane fragile essendo esposto a casi crescenti di bracconaggio. È per questo che il declassamento del lupo è una decisione incomprensibile.
Non scienza ma tornaconto politico
Dante Caserta, Responsabile Affari Legali e Istituzionali del WWF Italia, dichiara: “Il declassamento della protezione del lupo è una decisione sbagliata che antepone il tornaconto politico alla scienza. Non offre alcun aiuto concreto alle comunità rurali e agli allevatori, ma riduce la possibilità di investire in misure preventive per favorire la convivenza. Rappresenta un precedente pericoloso per la protezione delle specie a rischio in Europa ed è anche un segnale preoccupante di come la politica si stia allontanando dalla scienza. Ora il Parlamento europeo è chiamato a votare questa decisione sbagliata. Il WWF chiede ai parlamentari italiani di mantenere l’integrità di questo strumento essenziale per proteggere l’ambiente in Europa. Al Governo italiano, che purtroppo è stato uno dei primi a chiederne il declassamento, chiediamo con forza, ma con poca speranza, di non implementare nell’ordinamento italiano l’eventuale declassamento del lupo e di continuare a mantenere una protezione rigorosa”.