L’orsa è un essere vivente, non un oggetto
Qualcuno dovrebbe spiegare al presidente della provincia autonoma di Trento che non c’è una campagna elettorale tra il partito degli orsi e quello contro gli orsi e che quando parla dell’orsa JJ4 parla di un essere vivente e non di un oggetto. È il caso che sulla gestione degli orsi in Trentino si chiuda il rubinetto della propaganda.
Continuare a proporre l’eliminazione di decine di orsi vuol dire insistere su una strada ideologica e miope che sposta le lancette del nostro orologio indietro di oltre mezzo secolo e ripropone una logica retrograda per la quale la soluzione sarebbe il contenimento e la cancellazione della natura e degli animali.
La convivenza tra uomini ed orsi è possibile e la prioritá adesso deve essere recuperare quanto non è stato fatto o fatto in maniera insufficiente in questi anni, rafforzando e sostenendo le azioni mirate alla corretta e sicura convivenza tra uomo e selvatici che ad oggi non hanno avuto il necessario sostegno delle amministrazioni. Per garantire la convivenza tra le specie è indispensabile un forte impegno politico volto a non distruggere l’ambiente naturale e a tutelare realmente la sicurezza di tutti, lavorando per un nuovo rapporto con il territorio.
Continueremo a ripeterlo fino allo sfinimento, nella speranza che chi deve sappia recepire il messaggio. La gestione faunistica non può seguire l’emotività del momento ma bisogna affidarsi alla scienza e al buon senso.